Sampdoria, pesano le false partenze: quasi la metà dei goal subiti è arrivata entro la prima mezz’ora di gioco. I numeri.
Se è vero che chi ben comincia è già a metà dell’opera, la Sampdoria in questa stagione non ha sempre iniziato le partite con il piede giusto. Anzi, certe volte le partite si sono instradate male già dai primissimi minuti di gioco, come dimostrano i dati relativi ai goal subiti dai blucerchiati in questa stagione. La difesa di Marco Giampaolo è tra le peggiori in Serie A: condivide con l’Hellas Verona quota 13 reti subite, solo Monza e Cremonese hanno fatto peggio, attestate a 14.
Di questi 13 goal presi, 8 sono arrivati nei primi tempi e ben 6, ovvero quasi la metà, nella prima mezz’ora di gioco. Si tratta, per la precisione, del 46%. Ma è una percentuale pesante, se si va a controllare che, in alcune gare, la Sampdoria ha cominciato le sue partite nettamente in salita fin da subito. Una tendenza che, evidentemente, fa male e che ha bisogno di essere invertita.
Sampdoria, partire in salita fa male: 6 goal su 13 nella prima mezz’ora, 4 nei primi 15 minuti
LEGGI ANCHE Calciomercato Sampdoria, Thorsby non voleva lasciare Genova…
Un esempio è la partita di Salerno, quella del poker della disfatta incassato dalla squadra di Giampaolo. La compagine di Davide Nicola, per l’occasione travestita da armata, ha segnato 2 reti praticamente nel primo quarto d’ora di gioco, con Boulaye Dia e l’ex Federico Bonazzoli. Stessa cosa anche contro il Milan, gara casalinga finita 1-2 per i rossoneri che hanno sbloccato il risultato dopo appena 6 minuti con Junior Messias. Poi la Sampdoria ha provato a ribattere e aveva anche pareggiato, ma sempre di rincorsa. Una di quelle a tratti sfiancante.
Anche a La Spezia i blucerchiati hanno subito il primo goal della squadra di Luca Gotti al minuto 12. In quel caso fu autorete di Jeison Murillo ed era il momentaneo pareggio aquilotto, perché la Sampdoria era in vantaggio. Ma inutile spiegare che prendere un goal un minuto dopo averlo segnato ha degli effetti (ma anche delle cause) psicologici. Ed è un altra rete da segnare a referto come subita nel primo tempo.
Restano ancora da menzionare il vantaggio dell’Atalanta nella prima partita di campionato, arrivato al minuto 26 dopo quasi mezz’ora di equilibrio nell’esordio a Marassi in una partita poi finita 0-2. E poi, sempre in casa, la rete di Ciro Immobile al 21mo minuto di Sampdoria-Lazio, partita che la squadra di Giampaolo è riuscita a riacciuffare nel finale. Tranne quella coi biancocelesti, tutte le gare in cui la Sampdoria è andata in svantaggio nei primi 30 minuti non ha mai portato a casa un punto.