Sampdoria, Daniele Faggiano il nuovo scopritore di talenti? Sabiri insegna…

Daniele Faggiano sarà il nuovo scopritore di talenti per la Sampdoria come lo è stato Riccardo Pecini? L’arrivo di Abdelhamid Sabiri è un bel biglietto da visita…
Carlo Osti e Daniele Faggiano (in ordine di anzianità blucerchiata) non se ne vogliono andare da Genova. E perché mai dovrebbero salutare proprio ora? Già. Perché dovrebbero andare via dalla Sampdoria proprio ora che comincia il bello del lavoro. Quello di ricostruire. Quello di rifare una squadra, magari ancora una volta senza un soldo, cercando giovani alla Sabiri. Un affare di Faggiano che aveva proposto, si dice, anche a Roberto D’Aversa.
Non sappiamo ancora se Daniele Faggiano sarà il nuovo Riccardo Pecini (non è un paragone, ci mancherebbe. due ruoli diversissimi), lo scopritore di talenti che ha fatto le fortune della Samp di Massimo Ferrero. Ma il biglietto da visita presentato a gennaio può essere un buon inizio oltre che indizio. Abdelhamid Sabiri è stato un affare. Un giocatore pagato un milione, pagabile in comode rate. Cosa chiedere di più a un uomo senza portafoglio in una situazione societaria complicatissima?
Le critiche nei suoi confronti non sono mancate. Sono state tante e a volte mirate. Ma non tutti i colpi sono stati i suoi. In un clima di anarchia e di grande difficoltà si è cercato di concretizzare tutte le idee che passavano per la testa, anche quella di riportare al calcio giocato Sebastian Giovinco. Una scommessa evidentemente persa…
L’operazione Stefano Sensi portata avanti con l’Inter è ancora merito suo. E un po’ di D’Aversa mi dicono. Ma non stiamo a fare percentuali e nemmeno difese d’ufficio. Sicuramente non può essere colpa di nessuno se la qualità di Sensi si è vista solo in novanta minuti, contro il Sassuolo. Poi tanti piccoli problemi, forse anche di ruolo, sicuramente di testa, nelle motivazioni. Ora il suo futuro è quello di tornare a Milano, diventare una pedina di scambio anche se restare a Genova forse gli sarebbe convenuto. Ma sono scelte…
Sampdoria, dopo Sabiri Faggiano pronto per nuovi colpi low-cost
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Un po’ come l’operazione Andrea Conti con il Milan. Il giocatore è valido, ha già rinnovato il suo contratto e si candida (magari non con Giampaolo) a un ruolo nuovamente da protagonista. Sottolineo le parole Inter e Milan perché a gennaio la Sampdoria non ha parlato di cessioni (mi direte chi c’è oggi da grande squadra nella rosa) ma di operazioni in entrata. Una in prestito, l’altra a parametro zero. Scarti? Si ma sempre di qualità, con un’altra mentalità quella che fino a oggi ci è mancata.
Ma torniamo su Sabiri. Perché nei mesi scorsi, per evitare un inutile dualismo in società e soprattutto in campo, Faggiano è andato in giro per l’Europa: Slovenia, Croazia, Svizzera e anche Austria. E poi tanta Serie B, anche la Serie C. Perché i talenti vanno presi subito, per primi. Bisogna conoscerli. D’altra parte per sua stessa ammissione lui è abituato a lavorare con poca disponibilità economica. Bisogna sapersi arrangiare insomma…
Ciervo e Dragusin non sono andati bene? Sul primo avrei voluto aspettare prima di dare un giudizio definitivo, sul secondo invece ha parlato spesso il campo. Ma come è successo con la Fiorentina chissà magari a mente sgombra anche lui avrebbe giocato in maniera diversa. Ma stiamo parlando ancora di società come Roma e Juventus.
Sul taccuino di Faggiano, ci raccontano, ci sono tanti giovani di belle speranze. Giovani che in pochi conoscono, se non chi va a vedere le partite di altri campionati. Non so se Faggiano avrà la fortuna e bravura di Pecini, ma se oggi parliamo di Sabiri come di un talento, di un nostro gioiellino da far crescere, bisogno saper riconoscere i meriti…
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