Ventuno minuti nel secondo tempo di Lazio-Sampdoria, per Damsgaard e il danese convince, Giampaolo punterà su di lui contro la Fiorentina?
Ventuno minuti contro la Lazio, all’Olimpico. Ventuno minuto per dimostrare di essere in crescita di voler tornare ad incantare tutti. Far vedere che è ancora quel magnifico calciatore che la Sampdoria e i suoi tifosi hanno ammirato e tifato un anno fa, sotto la guida di Claudio Ranieri.
Della stagione e del calvario di Mikkel Damsgaard abbiamo parlato tante volte. Un Europeo da sorpresa e protagonista con la sua nazionale. Un gioiello su punizione contro l’Inghilterra. Poi le prove opache con D’Aversa e l’infortunio che lo ha tenuto lontano dai campi di gioco per più di sei mesi.
Sampdoria, Dmasgaard niente paura sui contrasti
Sampdoria: Damsgaard convince, titolare con la Fiorentina?
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E mentre lui recuperava dall’intervento chirurgico la società blucerchiata cambiava allenatore, richiamato a Genova Marco Giampaolo, che piano piano gli sta dando fiducia. Anche se il calciatore va dosato. Il tecnico è stato chiaro, non è al meglio della condizione e deve lavorare sul suo corpo per riprendere i chili e i muscoli perso con l’inattività.
Con la Lazio, squadra che aveva pensato a lui lo scorso inverno nonostante l’infortunio ma alla fine le voci sono rimaste tali, entra nel secondo tempo. Prende il posto di Sabiri al 69′ e in poco più di venti minuti offre due passaggi chiave ai suoi compagni di squadra.
Più in generale Damsgaard offre una prova solida e convincente. Non spaventano i contrasti dei biancocelesti, anzi è Hysaj ad avere la peggio con lui. L’albanese resta a terra dopo uno scontro, mentre il danese non ne risente.
Prova del fatto che il ragazzo ha ripreso confidenza, che sta lavorando bene. E magari contro la Fiorentina, nella prossima giornata di campionato, potrebbe anche partire dal primo minuto. Una staffetta proprio con Sabiri, perché non ha ancora i 90′ nelle gambe.
