L’infelicissima battuta del comico Enrique Balbontin dopo la vittoria della Sampdoria sul Genoa lo ha costretto a fare marcia indietro
Enrique Balbontin fa un passo indietro. Prova a chiedere scusa. Prova sinceramente parzialmente fallita. In sostanza il comico riconosce solo di essere rimasto stupito dal clamore mediatico creato da lui stesso con un proverbio offensivo riferito al tifo della Sampdoria dopo la vittoria nel derby, che il Genoa ha ancora una volta perso come da tradizione.
Le scuse arrivano ancora attraverso la sua rubrica, nelle pagine dedicate ai rossoblù:
Sinceramente rammaricato per essere stato frainteso da molti sampdoriani nelle mie intenzioni, non certo quelle di essere offensivo ma semplicemente di sfottere, porgo loro un calumet della pace virtuale caricato con un mix di rispetto, ironia e un pizzico di menaggio…
Enrique Balbontin aveva paragonato i tifosi della Sampdoria a dei cani…
Sampdoria-Genoa, le scuse (a modo suo) di Enrique Balbontin
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Per chi se la fosse persa, per chi volesse fare un ripasso vi riproponiamo la parte incriminata:
Come avevo subodorato dopo il Cagliari, quel vecchio porco del destino, che autorevoli fonti descrivono come un sadico perverso di Sampierdarena con la mamma che lavora in Corso Perrone, non aveva nessun piano di salvezza per noi, anzi. Ha voluto umiliarci col rigore ciccato in extremis, dando in pasto ai saprofagi blucerchiati, tutt’ora increduli per l’immeritato final feliz, il cadavere del Grifone, chimerica figura metà leone e metà aquila, su cui banchettare. Atteggiamento più che legittimo visto il Boselli da vendicare ma, tornando ai proverbi, ce n’è uno africano che sta girando parecchio nel web: “Sul cadavere del leone festeggiano i cani ma il leone resta un leone e i cani restano cani”. Con tutto il rispetto per i cani, ci mancherebbe…