Roberto D’Aversa non riesce a trovare la giusta collocazione per Damsgaard: il talento della Sampdoria è una copia del giocatore ammirato l’anno scorso
In queste prime sette giornate Roberto D’Aversa è alle prese con alcuni problemi. C’è quello dei troppi goal subiti – colpa soprattutto di disattenzioni individuali – e c’è quello relativo a Mikkel Damsgaard. Il maghetto danese è un lontanissimo parente di quello ammirato nella scorsa stagione e, soprattutto, durante l’Europeo con la sua Danimarca. Quando ha stregato il continente.
Il numero 38 blucerchiato è in netta difficoltà e si vede. D’Aversa, nel suo 4-4-2, gli sta affidando diversi compiti tattici e compiti difensivi, anche perché serve la collaborazione di tutti per reggere un modulo con due punte come Caputo e Quagliarella. I sacrifici dal punto di vista tattico influiscono sulla lucidità in avanti che, come dimostrano i numeri di queste prime sette gare, è nettamente diminuita.
Sampdoria, le difficoltà di Damsgaard: i numeri di questo inizio
Sampdoria, Damsgaard ora è un problema. La situazione
LEGGI ANCHE Sampdoria, tifosi lontani dal Ferraris: con l’Udinese record negativo. I dati
Damsgaard è partito titolare in sei partite su sette, partendo dalla panchina solo contro la Juventus, e ha giocato 530 minuti senza trovare né un goal né un assist. C’è di più perché il danese ha cercato il tiro appena nove volte, trovando la porta solo in tre occasioni. Sono dati che fanno riflettere, soprattutto in confronto con quelli dell’anno scorso. Quando, delle prime sette partite ne giocò sei per un totale di 305 minuti in cui, però, realizzò una rete e un assist.
La sensazione è che il ruolo di esterno nel 4-4-2 lo costringa troppo a compiti non suoi. Il ruolo ideale sarebbe quello di trequartista, ma D’Aversa è poco incline ad attuare un 4-3-1-2 e allora bisognerà trovare una collocazione diversa a Damsgaard. Il danese, sempre titolare, non ha concorrenza dopo la cessione di Jankto e forse si sta adagiando su questa sua nuova condizione.
Dopo la sosta alla Sampdoria servirà il Damsgaard in formato Europeo per trovare la seconda vittoria in campionato. L’ambiente crede in lui e lui ha le capacità per essere decisivo.