Andrea Pirlo ha accettato i fischi piovuti dal Luigi Ferraris al termine di Sampdoria-Catanzaro, quarta sconfitta su quattro partite in casa…
Come dopo l’ultima sconfitta interna contro il Cittadella, anche con il Catanzaro sono arrivati i fischi del Luigi Ferraris all’indirizzo dei giocatori della Sampdoria. Prima al termine del primo tempo, dopo l’1-2 che aveva annullato il goal di Fabio Borini, poi al triplice fischio, dopo l’ufficialità del quarto k.o. in casa.
La Sampdoria è stata anche chiamata sotto La Sud che, dopo aver invitato i giocatori a tirare fuori “gli attributi” ha comunque continuato con un “Doria alé” per caricare i giocatori. Nel post-partita si è espresso sui fischi anche Andrea Pirlo. Ed era inevitabile.
Sampdoria-Catanzaro, Pirlo: i fischi sono normali
Sampdoria-Catanzaro, Pirlo accetta i fischi…
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Pirlo, finito ovviamente nel mirino delle critiche, conosce bene il mondo del calcio e, infatti, considera normali i fischi arrivati dal pubblico che quest’anno – Coppa Italia a parte – ha visto la Sampdoria perdere sempre. E, per ben tre volte – con Venezia, Cittadella e Catanzaro – dopo essere andata in vantaggio.
Il sostegno è durato 90 minuti, poi i fischi:
Normale che la gente fischi, ha ragione quando vede che la squadra non vince. Sapevamo che ci avrebbero sostenuto fino alla fine del match ma se non arriva il risultato è normale che ci siano i fischi.
La soluzione è ricaricare le batterie e reagire a testa altra. Con l’Ascoli, il 7 ottobre al Del Duca, sarà partita da dentro o fuori:
Dobbiamo uscirne a testa alta, reagire, lo possiamo fare.