Bram Nuytinck era entrato subito nel cuore dei tifosi della Sampdoria, con cui sarebbe rimasto anche dopo la retrocessione in Serie B
Bram Nuytinck è passato da Genova solo per sei mesi, ma la Sampdoria gli è rimasta nel cuore. Il difensore olandese è arrivato nel gennaio 2023 ed è andato via a giugno, dopo la retrocessione, vestendo la maglia blucerchiata per 19 volte. Che sono bastate a farlo diventare un tifoso dei colori più belli del mondo.
Al Secolo XIX ha raccontato come abbiano fatto la Sampdoria e i tifosi blucerchiati a entrare nel suo cuore così rapidamente. Un feeling nato subito, soprattutto con il Luigi Ferraris. Già all’esordio, contro il Napoli l’8 gennaio, ha sentito il calore di uno stadio unico:
Sei mesi. Pochi, troppo pochi. Ma io e la mia famiglia avevamo un feeling forte con la gente, l’ambiente. Tutti erano gentili, mi sentivo voluto bene, come a casa e per me è molto importante. Ricordo il mio debutto a Marassi, ho sentito un’energia incredibile. Quel periodo mi è rimasto dentro. Ogni tanto sento Audero. In questa stagione tornerò di sicuro, mia moglie me lo ripete sempre, “Bram, quando andiamo a Genova?”. Io però voglio venire a vedere la Samp allo stadio, anche se non è facile incastrare il tutto con le mie partite. Ma ce la farò presto.
Sampdoria, Nuytinck sarebbe rimasto un altro anno
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Nuytinck, a gennaio 2023, aveva firmato n contratto per due anni e mezzo, con il rinnovo automatico in caso di salvezza. Salvezza che non è arrivata e così le strade di Brambo e della Sampdoria si sono separate. Una volta in Serie B, però, l’olandese sarebbe anche rimasto a Genova.
Dipendeva dalla nuova proprietà, che, però, ha scelto altri giocatori, anche perché c’era da pensare in primis al bilancio. E così Nuytinck è tornato in Olanda, al NEC, il suo primo club:
Quando sono venuto alla Samp ho firmato per due anni e mezzo ma il rinnovo scattava con la salvezza. Andati in B ero libero, è arrivata una nuova proprietà e ci stava che volessero giocatori diversi, più giovani. Però se mi avessero chiesto di restare per tornare in A con la Samp non me ne sarei andato, sarebbe stato un sogno lottare per riportarla in alto. Ma l’offerta non è arrivata, mi voleva il NEC, il mio primo club, e sono tornato qui.