Non solo goleador, Coda è anche imprescindibile nell’impostare le azioni offensive della Sampdoria di Sottil: analizziamo i numeri del bomber blucerchiato
Massimo Coda tuttofare. È innegabile che la Sampdoria, in queste prime otto giornate di Serie B, si sia aggrappata soprattutto a lui, il numero 9 di razza, quello che è a pochissimi goal da diventare il miglior marcatore di sempre della categoria. Al momento guida, insieme ad altri, la classifica marcatori del campionato, con 4 reti, quasi la metà di quelle segnate dai blucerchiati (10).
Ma se segnare è quello che gli viene meglio, non è l’unico motivo per cui è determinante in questa Sampdoria. Oltre che bomber, Coda è pure un vero e proprio regista offensivo. Nonostante il suo posizionamento possa sembrare più statico, per esempio rispetto a Gennaro Tutino che varia da una parte all’altra della zona d’attacco, in realtà è il giocatore più determinante in fase offensiva anche per quanto riguarda i passaggi.
Innanzitutto è secondo in Serie B, dietro solo all’ex blucerchiato Antonio Palumbo del Modena, per la combinazione goal più assist, che fa 6 per la punta doriana. Ma poi è anche il primo in campionato per passaggi filtranti andati a buon fine per i compagni, 5 in tutto.
Sampdoria, Coda re dei goal, ma anche dei filtranti ai compagni
Sampdoria, bomber ma anche regista: Sottil non può fare a meno di Coda. I numeri
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Un segno di quanto sia importante il suo contributo anche per impostare la manovra offensiva. Già con Andrea Pirlo, ma soprattutto con Sottil in panchina, il gioco prevede un breve giro palla dietro e poi la verticalizzazione a cercare o lui o Tutino. Che devono fare la sponda o allargare sugli esterni. E infatti si è visto spesso Coda stoppare un pallone, proteggerlo e lanciare Nicholas Ioannou, Lorenzo Venuti o gli altri esterni in profondità. Come un vero e proprio regista offensivo.
Non per niente, nelle partite in cui i blucerchiati sono andati di più in difficoltà, si vedevano gli avversari fare densità in mezzo al campo, chiudendo le linee, a impedire il rifornimento alle due punte di Sottil. Il tuttofare della Sampdoria, però, è riuscito comunque a trovare il guizzo o il modo di smarcarsi quasi in tutte le partite. È secondo in classifica per i blucerchiati per numero di tiri, 19, dietro solo a Tutino che ha concluso 21 volte. Peraltro, l’ex Cosenza è anche quello che centra maggiormente la porta in Serie B. Ma, finora, è stato meno cecchino di Coda.
Analizzando gli expected goals, le reti previste in base alla pericolosità dei tocchi dei calciatori, l’algoritmo ha previsto che quelli del numero 10 della Sampdoria dovessero essere 3, ma ne ha segnati 2. Gli EG di Coda, invece, sono 3, ma lui ne ha segnato uno in più. Mini divario probabilmente dovuto alla deviazione che ha portato al momentaneo vantaggio sulla Juve Stabia.
Dati che dimostrano, in ogni caso, la duplice abilità di Coda di essere bomber e regista offensivo di questa Sampdoria. Un duplice motivo per Sottil per non rinunciarvi mai. E infatti è andata proprio così. Il tecnico blucerchiato non l’ha mai risparmiato, schierandolo sempre dall’inizio e, al massimo, dosando il suo minutaggio con una sostituzione. Perché il 9 è, in questo momento più che mai, imprescindibile.