Sampdoria, Beppe Bergomi: Vialli poteva diventarlo prima di Mancini… L’ex difensore dell’Inter ha rilevato che Luca Vialli avrebbe potuto diventare CT della Nazionale prima dell’ amico Roberto Mancini
A margine della serata benefica organizzata dalla Fondazione Vialli Mauro per festeggiare Luca Vialli, Beppe Bergomi ha rivelato un retroscena molto interessante. Luca avrebbe potuto anticipare l’amico e gemello del goal Mancini sulla panchina della Nazionale italiana.
Sampdoria, Beppe Bergomi: Vialli poteva diventarlo prima di Mancini…
Un aneddoto che mi lega tantissimo a Luca… per poco non è diventato allenatore della Nazionale dopo Trapattoni… e mi aveva chiamato…”Vienimi a prendere all’aeroporto che ti devo parlare” “Tu farai il mio secondo” …poi non se n’è fatto niente, ma la stima che aveva nei miei confronti era reciproca…
Sampdoria, Beppe Bergomi: Vialli poteva diventarlo prima di Mancini…
Beppe Bergomi ha poi ripercorso il suo rapporto con Luca Vialli, sottolineando la crescita dell’uomo.
“Vialli ce l’hanno portato via troppo presto” continua l’ex difensore e colonna dell’Inter nonchè commentatore di SKY. “In queste occasioni mi piace ricordare soprattuto le qualità umane dii Gianluca che si sono modificate nel tempo…lo conoscevo da ragazzo, abbiamo giocato insieme in Nazionale un Mondiale nel 1986, un Europeo nel 1988 e un Mondiale nel 1990…ma dopo siamo cresciuti insieme nella vita lavorativa oltre al calcio e la sensibilità di Luca era incredibile.
Nel periodo della malattia è cresciuto ancora tantissimo e ci ha lasciato tanto, dispiace essere qui a ricordarlo, ma lo facciamo come vuole lui, nella semplicità, nella goliardia… a lui piaceva divertirsi, ci ha lasciato un vuoto incredibile
Non sono mancati ovviamente i ricordi e gli aneddoti legati ai tanti momenti condivisi insieme sul capo, dalla stessa parte in nazionale o come avversari.
In Nazionale è sempre stato divertente, ma lui era un perfezionista…mi diceva sempre: “Zio, dai vieni qua che facciamo allenamento prima di entrare in campo, dopo l’allenamento ci mettevamo li a fare ancora addominali, e mi trascinava anche se io ero un po’ più grande di lui…aveva sempre questa voglia di migliorarsi.
Quando giocavamo contro mi diceva, “Beppe non darmi le ginocchiate nella schiena” e io: ” Per fermarti in qualche modo devo aiutarmi…”
E sulla sfida decisiva per lo scudetto blucerchiato proprio contro l’Inter di Beppe Bergomi, da’ ragione a Luca:
In quella partita siamo stati espulsi contemporaneamente io e Mancini. Vialli ha sempre detto che ci avevano guadagnato loro… aveva ragione, ma non perchè io fossi più forte del Mancio…è che se a una squadra togli un attaccante in qualche modo va avanti, se togli un difensore gli equilibri si sballano…