Ha parlato Mattia Baldini, tra le due parole lo spiacevole evento della testa di maiale mozzata, ma anche la corsa salvezza della Sampdoria.
A pochi minuti dal calcio d’inizio di Lazio-Sampdoria ha parlato Mattia Baldini, il responsabile area tecnica blucerchiata. E tra le sue parole ci sono i fatti legati alla testa di maiale mozzata dentro una scatola di cartone.
Io non li definisco tifosi a quelli che arrivano a tanto. Non c’entra niente con il calcio, con lo sport. Non meritano nemmeno troppi commenti.
C’era anche un biglietto con una scritta contenente minacce esplicite all’ex presidente della Sampdoria Massimo Ferrero e a uno degli attuali dirigenti della squadra blucerchiata, il vice presidente Antonio Romei. Tutto trovato davanti alla sede di Corte Lambruschini, dove qualcuno l’ha recapitato di notte.
Sampdoria, le parole di Baldini
Sampdoria, Baldini: quello che è successo non riguarda i tifosi di calcio…
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Per quanto riguarda la preparazione in settimana cerchiamo in tutte le maniere di estraniarci dal clima che si è venuto a creare e il metodo migliore è quello che di preparare al meglio le partite, lavorare duro sul campo, credere ancora in quello che oggi è ancora un obiettivo raggiungibile. I ragazzi ci stanno mettendo entusiasmo, impegno. È l’unico modo per fare andare meglio anche le dinamiche extracalcio…
La conclusione invece è per le questioni di campo, per la corsa salvezza della Sampdoria.
Nove punti dal quarto posto: Ci sono tanti i punti dal quartultimo posto ma sono ancora tanti i punti in palio che possiamo conquistare in campo. Abbiamo tanti scontri diretti in casa. Devo fare un plauso ai nostri tifosi che ci stanno continuando a sostenere. Questo, unito all’impegno dei ragazzi, ci permette di crederci fino in fondo…