Il Cda ha convocato un’Assemblea Straordinaria per modificare lo statuto societario della Sampdoria: decisiva la presenza dei Ferrero…
Il 20 marzo è stata convocata un’Assemblea Straordinaria da parte del Cda della Sampdoria. La prima convocazione è prevista alle ore 12 a Corte Lambruschini, mentre le altre due il 22 marzo e il 24, stessa ora e stesso luogo.
La volontà da parte dei consiglieri è quella di modificare lo statuto della società, eliminando la regola fissata da Gianluca Vidal nel 2020 del “simul stabunt, simul cadent”. Questa clausola in caso di dimissioni di un solo membro del Cda provoca il decadimento dello stesso ed era già scattata nel marzo 2020 con le dimissioni di Paolo Fiorentino (ritirate, poi, fino all’estate successiva).
Assemblea Sampdoria, pallino ancora in mano ai Ferrero
Sampdoria, assemblea per blindare il Cda: ma decide ancora Ferrero…
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La richiesta della modifica dello statuto – si legge su Primocanale – arriva dopo le voci sulle possibili dimissioni di Antonio Romei in seguito alle minacce ricevute. Il vice-presidente è stato, insieme a Massimo Ferrero, il destinatario di una testa di maiale fatta arrivare a Corte Lambruschini lo scorso 25 febbraio.
La volontà, dunque, è quella di blindare il Cda in caso di dimissioni di Romei, senza farlo decadere e senza correre – quindi – il rischio di aggravare ulteriormente la situazione societaria della Sampdoria.
Questa modifica, però, deve passare per forza dalla presenza ad almeno una delle convocazioni degli azionisti di maggioranza, ovverosia della famiglia Ferrero. Come nelle sei assemblee convocate tra dicembre e febbraio, anche in questa è decisiva la presenza dei proprietari del club. Se non parteciperanno l’assemblea non sarà giudicata valida e non potranno essere effettuate modifiche allo statuto.
Il pallino, dunque, è ancora in mano a Ferrero.