Sace, la società garante del credito concesso dalle banche, ha concesso un’apertura a chi è interessato a investire nella Sampdoria
La salvezza della Sampdoria passa dalla presenza di un investitore. Ormai questo è noto, così come è risaputa la corsa a due per risollevare il club. Da una parte Alessandro Barnaba, dall’altra il duo composto da Andrea Radrizzani e Matteo Manfredi, che hanno visitato il centro Mugnaini e il Luigi Ferraris.
Uno dei nodi principali per arrivare al club è il pagamento dei debiti. La Sampdoria ha un monte debitorio di 150 milioni, che il Cda, grazie all’aiuto dell’avvocato Eugenio Bissocoli e alla procedura di composizione negoziata, sta cercando di portare a 80/90 milioni tramite accordo con i creditori. La parte più complicata riguarda i debiti con le banche garantiti Sace.
Sampdoria, Sace apre agli investitori
Sampdoria, apertura di Sace: possibile riduzione del credito
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Le principali creditrici sono Banca Sistema, Progetto e Macquarie, che hanno fatto muro sulla proposta di Barnaba di stralciare il 50% dei 50 milioni totali, rifinanziandoli sui 20 anni. Le banche hanno detto, ma una mano può arrivare proprio da Sace, garante dei crediti concessi dalle banche durante il periodo della pandemia.
La società del ministero dell’economia e delle finanze ha concesso, stando al Secolo XIX, un’apertura a tutti gli investitori interessati alla Sampdoria. Con una formula che, senza consentire di aprire un precedente politico, potrebbe permettere una riduzione del credito a medio termine. A patto, però, che vengano soddisfatte determinare condizioni.