LettCon Sampdoria Andy(9)amo si parla del mondo blucerchiato con un occhio diverso, quello del tifoso. Vi piacerà? A noi tantissimo
Amici Blucerchiati, benvenuti su “SAMPDORIA ANDY(9)AMO” dove, nel corso della stagione, sarà mio onore darvi appuntamento con un mio editoriale. Proprio come voi sono tifoso Blucerchiato, detto ciò, in quelle che saranno le mie disamine, troverete certamente i pensieri di un tifoso, ma allo stesso tempo anche di un analista tecnico (ruolo che ricopro sia in TV che sul Web).
Ma ora, entriamo nel nostro primo editoriale che voglio dedicare a chi ci ha salvato: ANDREA RADRIZZANI, MATTEO MANFREDI e i loro soci&staff! L’ondata di entusiasmo di 7 giorni fa a Bogliasco ricorda quelli della grande Samp degli anni 90, cosa davvero fuori dal normale, se si pensa che dovremo giocare nel purgatorio della SERIE B, categoria che poco c’entra con il nostro blasone e la nostra storia.
Ma nonostante ciò l’entusiasmo della piazza era a livelli da Europa, ecco, vedete, è questo il punto! Essere finalmente tornati (dopo 9 anni), orgogliosi di essere Sampdoriani, avere finalmente fiducia in un presidente e nella dirigenza, avere finalmente persone che ci rappresenteranno in Italia (e all’estero)in modo consono a quello che fu lo stile Samp, voluto e lanciato da Paolo Mantovani.
Le stesse parole di Radrizzani e Manfredi fanno capire la caratura di queste due persone che fanno trasparire competenza, cultura del lavoro e niente promesse a caso tanto per arruffianarsi il tifoso o prendere un titolo sul giornale (ogni riferimento al proprietario uscente è puramente voluto).
Quante volte, in questi 9 anni, siamo stati presi in giro? Quante volte, in questi 9 anni, ci hanno raccontato cose poi puntualmente non avverate? Ora, invece, inizia un nuovo corso, dove i proprietari non illudono nessuno (la parola “SERIE A” viene pronunciata solo da Pirlo), dove i proprietari non ci nascondono che la situazione è chiaramente complicata e che ci vuole pazienza, ma che loro sono venuti per riportare la Samp dove merita.
Sampdoria, un bilancio da piangere obbligano scelte dolorose…
Sampdoria Andy(9)amo, nuovo entusiasmo, nuove scelte anche dolorose. Ma abbiate fiducia, perché io ne ho…
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La situazione “ereditata” dalla nuova proprietà è, difatti, paragonabile ad un “dopo-guerra”, c’è da riassettare tutto, dalle cose più essenziali sino alla rosa, facendo spesso “a botte” con esigenze di bilancio (ricordiamoci che i debiti non sono magicamente scomparsi ma c’è un piano di rientro che durerà per lustri).
Sicuramente a causa di queste situazioni “ereditate” ci sono state(e saranno) delle scelte anche dolorose (l’addio a Quagliarella, se non altro nella sua veste di giocatore e Capitano della Sampdoria), ma proprio come nel peggiore dei dopo-guerra(quello che molti della mia generazione hanno sentito parlare dai loro nonni) “si deve fare con quello che passa il convento”, e certamente dopo Fabio saranno in molti a lasciare la Samp, cosa che, personalmente, non trovo nemmeno sbagliata. Alla fine il calcio m’ha insegnato che se fallisci ben raramente ti verrà data una seconda chance, non nella stessa piazza, se non altro.
Dunque non mi dispererò delle varie partenze dei “protagonisti” del peggiore campionato nella storia della Sampdoria (perché alla fine in campo sono scesi loro, non Ferrero, non Lanna, non Romei e nemmeno Giampaolo/Stankovic).
Dunque cari tifosi, ricordiamoci sempre cosa abbiamo rischiato se queste persone non ci avessero rilevato, ci saranno tanti nuovi giocatori, molti dei quali giovani, e qua sarà più fondamentale che mai la nostra tifoseria, nel farli sentire tranquilli, nonostante vestano una maglietta dal grande blasone, perdonare magari anche lo stop sbagliato/ il goal mangiato, perché ricordiamoci sempre le parole di Radrizzani e Manfredi, questo è un “anno 0”.
Lettera da Amsterdam
E quando ci si trova a ricostruire tutto dalle fondamenta, nel calcio, è importante anche sapere pazientare, specie quando c’è un progetto certamente ambizioso ma che va nel medio termine. Concludo questo mio primo editoriale con una parte di testo di “FORZA DORIA” dei fratelli De Scalzi, oggi piì che mai attuale :
Può passare il tempo Ma siamo sempre noi / Cambieranno tante cose Anche i nomi dei nostri eroi / Ma guarda sul quel campo di periferia / Quante maglie blucerchiate che continuano la grande magia!”
E “la grande magia”, statene sicuri, continuerà, basta solamente avere pazienza e continuare a supportare questa società, mister e giocatori! A Lunedì prossimo