La Sampdoria ha cominciato il 2024 in emergenza infortuni e andrà a Venezia con tante assenze, Pirlo non vuole alibi ma non sa darsi una spiegazione ben precisa
Il nuovo anno per la Sampdoria è iniziato all’insegna degli infortuni. E dell’emergenza che ne deriva, soprattutto in attacco, con lo stop di Sebastiano Esposito che si aggiunge a quelli pesanti di Fabio Borini ed Estanis Pedrola. Oltre al classe 2002 si sono fermati anche Andrea Conti e Pajtim Kasami (a Venezia non ci sarebbe stato comunque perché squalificato), tre stop a campionato fermo.
La causa per alcuni infortuni, come il primo di Pedrola, è stata uno scontro di gioco, ma questi ultimi della sosta invernale hanno una motivazione che anche Andrea Pirlo e il suo staff non riescono a trovare del tutto. Nella conferenza stampa pre partita, il tecnico blucerchiato ha detto di non avere un’idea ben precisa sulla maledizione che incombe sulla Sampdoria:
Non abbiamo un’idea ben precisa sul perché di questi ultimi infortuni. Quando torni da un periodo di sosta magari c’è qualche affaticamento, non doveva essere perché comunque quella settimana si sono allenati. Questi infortuni capitano, a tutte le squadre, a noi ci stanno massacrando ma dobbiamo andare avanti essere positivi perché se non ce n’è un one n’è un altro e non dobbiamo piangerci addosso. Certo, speriamo di recuperarli presto perché abbiamo fuori tanti giocatori importanti
Sampdoria, Pirlo: “Infortuni? Non vogliamo alibi. Spazio a chi ha giocato meno”
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Lo stesso Pirlo quindi è rimasto stupito per questi imprevisti, che tolgono di fatto più della metà dei goal che la Sampdoria ha realizzato finora (13 su 24, solo ad opera di Esposito, Borini e Pedrola). I tre, peraltro, hanno giocato contemporaneamente in campo appena 132 minuti. Quella degli infortuni è una componente con cui i blucerchiati hanno dovuto fare i conti fin dall’inizio della stagione. Ma l’allenatore non vuole alibi, non vuole piangersi addosso.
Anzi, questa situazione darà la possibilità anche a chi ha giocato meno finora, come potrebbe essere Matteo Ricci, o Kristoffer Askildsen o Stefano Girelli:
Ripartiamo con lo steso spirito di prima, non abbiamo mai voluto guardare agli infortuni perché posso capitare, non vogliamo parlare di alibi, abbiamo una squadra competitiva, chi c’è c’è quindi ci dobbiamo adattare con quelli che abbiamo. Siamo fiduciosi nonostante abbiamo perso giocatori importanti altri sono pronti a subentrare ci sarà spazio anche per chi finora ha giocato meno e hanno la possibilità di far vedere il loro valore