La Sampdoria di Pirlo paga spesso gli errori difensivi, come quello di Ghilardi col Palermo, ma il tecnico difende i suoi ragazzi: certe ingenuità si vedono anche in Champions League
Errori da non commettere più. La Sampdoria è in fase di ripresa, ormai è giunta al quinto risultato utile consecutivo e vuole sfruttare al massimo ogni partita che è rimasta. A pesare però ci sono alcuni fattori, come gli errori difensivi, che ancora rappresentano delle zavorre, da inizio stagione fino all’ultima partita a Palermo. Dove Daniele Ghilardi ha causato un calcio di rigore per una svista (a dire il vero, anche di Giovanni Leoni).
Non è la prima volta che gli succede, ma Andrea Pirlo, nella conferenza stampa precedente alla partita col Südtirol, lo ha difeso. Il tecnico ha detto che il suo centrale classe 2003 è ben consapevole dei suoi errori:
Glielo abbiamo detto. E’ il primo a saperlo, è il primo ad essere dispiaciuto
Quella contro i tirolesi può essere proprio una partita della rivincita, per Ghilardi e per la Sampdoria. Il difensore aveva causato il rigore molto dubbio della sfida del Druso, persa 3-1 dai blucerchiati in un caos totale anche a livello arbitrale, con Pirlo che fu espulso dal campo:
Avevamo fatto una partita discreta sotto il piano tecnico all’andata. Poi ci furono delle disattenzioni che ci sono costate la partita. Non dobbiamo più pensare a quello che è stato, ma a quel che sarà. Domani è tutta un’altra partita. I punti in palio sono pesanti in questo momento, sarà più complicato. Una partita in cui dovremo giocare meglio a livello tecnico rispetto a Palermo, dove abbiamo sbagliato spesso l’ultima scelta, l’ultimo passaggio. Dovremo essere più lucidi, loro saranno aggressivi e si abbasseranno, dobbiamo sbagliare meno tecnicamente
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Oltre al rigore di Ghilardi, all’andata col Südtirol ha pesato una leggerezza in marcatura di Facundo Gonzalez, che ha permesso a Raphael Odogwu di segnare il momentaneo 1-1. Ma Pirlo sa bene di avere a che fare con dei ragazzi e certi errori, ancorché da evitare, possono capitare nel percorso. Simili, peraltro, se ne sono visti recentemente anche nelle partite di Champions League:
Anche le squadre in Champions commettono degli errori in fase difensiva. Può capitare anche ai nostri ragazzi di 20 anni. Non deve capitare, certo. Ogni tanto ci ricaschiamo. Il percorso dei giovani arriva anche dagli errori. Hanno margine di crescere