Evani e Lombardo stanno provando di tutto per aiutare la Sampdoria, ma restano i problemi di prima: paura di vincere e difficoltà di mentalità
Alberico Evani, Attilio Lombardo e il loro staff sono arrivati un mese fa per aiutare la Sampdoria a salvarsi. Un’estrema missione salvezza in cui stanno tentando di supportare la squadra a uscire da un momento pessimo, a un passo dalla retrocessione in Serie C che sarebbe la prima della storia del club. Ma purtroppo non ci stanno riuscendo. E anche a Catanzaro si sono rivisti degli errori che i blucerchiati hanno mostrato in questi mesi precedenti. Come il farsi rimontare da situazioni di vantaggio. Il tecnico è chiaro in conferenza stampa:
È una squadra che dall’inizio dell’anno tante volte è andata in vantaggio ed è stata recuperata, probabilmente gli viene la paura di vincere. Purtroppo ci abbassiamo quando non dovremmo farlo, fino al goal la partita l’abbiamo condotta bene, stavamo bene in campo, riuscivamo a contenerli bene. Fatto il primo goal le distanze si sono allungate, la squadra ha cominciato a permettere agli altri di prendere iniziative
Evani assicura che lui e lo staff stanno provando di tutto pur di raddrizzare la situazione. Ma le difficoltà partono dalla testa dei calciatori e da quelle pressioni che, insieme alla “paura di vincere” di cui parla il tecnico, hanno causato problemi quest’anno. Hanno portato sconfitte. E man mano che si va avanti, il peso delle sfide è diventato sempre maggiore:
Le stiamo provando tutte…la scorsa settimana mi avete chiesto perché non ho messo le due punte, stavolta c’erano. Evidentemente però non è che riesci a creare di più. Purtroppo quando giochi con la preoccupazione di dover fare risultato e vincere, trovi maggiormente queste difficoltà. Se noi fossimo in una situazione tranquilla anche gli errori sarebbero stati di meno
Sampdoria, Evani: “Errori figli della preoccupazione di dover vincere”
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Insomma, purtroppo Evani ammette che ci sono problematiche che si stanno ripetendo anche con la sua avventura alla Sampdoria. Lui che è il quarto tecnico della stagione sciagurata dei blucerchiati, preceduto da Andrea Pirlo, Andrea Sottil e Leonardo Semplici. Ma purtroppo non è riuscito a dare subito una sterzata. Anche se lui ancora crede alla salvezza e promette di fare di tutto, nelle prossime due partite, per portare a termine la missione:
Se non ci fossero stati tutti questi problemi non sarei il quarto allenatore, però siamo venuti perché crediamo i questi ragazzi, sappiamo delle difficoltà ma cercheremo di sopperire in ogni modo per fare l’impresa. Come all’inizio così adesso