E’ lo stesso Gaston Ramirez, ora in forza alla Virtus Entella, a spiegare in un’intervista i motivi dell’addio alla Sampdoria…
Gaston Ramirez, ex trequartista della Sampdoria, sta vivendo una seconda giovinezza con la maglia della Virtus Entella. A Chiavari l’uruguaiano è considerato una superstar, e non potrebbe essere altrimenti visto che il classe 1990 è anche l’unico giocatore in Serie C ad aver giocato un mondiale.
Il ragazzo ha portato la sua grande qualità alla Virtus Entella, ed il feeling con l’ambiente è già ottimo. Com’era ottimo del resto alla Samp…ma perché Ramirez disse addio ai colori blucerchiati? Lo ha, parzialmente, rivelato lui in un’intervista a Tuttosport…
Gaston Ramirez, tra la Virtus Entella e l’addio alla Samp…
Sampdoria, il motivo dell’addio di Gaston Ramirez. Il retroscena
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Gaston Ramirez, classe 1990, ha giocato finora 4 partite nel campionato di Serie C, con un assist a referto, e 2 in Coppa, anche qui con un assist. Alla Sampdoria il trequartista scese in campo in 121 occasioni, con 16 goal e 21 assist. Buoni numeri per un giocatore che, a Genova, ha lasciato buoni ricordi. Ma perché allora disse addio?
Ne ha fatto riferimento lui stesso nel corso della sua intervista a Tuttosport:
Io stavo bene alla Samp. Poi ci sono stati alcuni episodi che non mi sono piaciuti. Volevo cambiare aria. Cose che non sono piaciute non solo a me. Tutti sanno infatti perché Ranieri non è tornato alla Samp. Non c’è tanto da aggiungere…
Non ha approfondito molto, ma è chiaro come la vecchia gestione del club non sia piaciuta a Gaston Ramirez. Il quale è rimasto decisamente affezionato invece a Claudio Ranieri…
Sarebbe stato meglio Ranieri per questa Samp? Io l’avrei preso anche prima. Conosce la piazza, conosce i giocatori e sa come gestire questo tipo di situazioni. Ora c’è Stankovic, lui ha bisogno di fiducia. Non è semplice arrivare in una squadra in difficoltà e trovare subito i risultati. Non dipende solo dall’allenatore ma anche dai calciatori. Ranieri sarebbe stato ancora in tempo in questo momento con tante partite davanti. E anche la società deve fare qualcosa di più…