La Sampdoria dovrà provvedere al pagamento degli stipendi entro il 16 febbraio, ma c’è come alternativa un accordo con lo spogliatoio…
Il 16 febbraio continua ad essere una data particolarmente importante per tutto l’ambiente blucerchiato. Giovedì prossimo infatti scadrà il termine ultimo, per la Sampdoria, per versare il pagamento dei tre mesi arretrati di stipendi a calciatori, dirigenti, allenatori e relativi staff. Pena, due punti di penalizzazione, da scontare nel campionato corrente.
Quest’ultima malaugurata ipotesi però resta al momento parzialmente scongiurata, grazie all’ottimo lavoro degli ultimi mesi del Cda: la gestione oculata del club sembra aver convinto le banche ad aiutare la Samp. Attenzione però, perché il pagamento degli stipendi non è l’unica via possibile: c’è anche la possibilità che si raggiunga un accordo con staff e squadra, per differire di qualche mese la parte variabile degli ingaggi. I senatori della squadra blucerchiata hanno già dato il loro assenso…
Accordo per gli stipendi, i senatori dello spogliatoio dicono sì
Sampdoria, accordo con i senatori per gli stipendi. La situazione
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Tra quanto incassato dal mercato di gennaio e l’apporto di “finanza esterna” delle banche, non si arriverebbe a coprire l’intera cifra che servirebbe alla Sampdoria per poter pagare tutti gli stipendi, ovvero poco meno di 11 milioni. A complicare le cose c’è anche la beffa legata alla cessione di Colley: i 2.3 milioni ricavati dall’addio del gambiano, in direzione Besiktas, arriveranno dopo il 16.
E’ in questo contesto difficile che si inserisce la possibilità di un accordo per differire i pagamenti degli stipendi tra società e soggetti coinvolti. Un accordo che in realtà ha già trovato l’assenso dei senatori della squadra blucerchiata, che si sono fatti portavoce dello spogliatoio: Audero, Gabbiadini, Quagliarella, Ravaglia e Rincon.
La situazione non è però ancora risolta: la Sampdoria, oltre al sì dei senatori, dovrà incassare anche quello di tutti i tesserati coinvolti. Il club blucerchiato sta inoltre completando i passaggi formali anche con AIC e Lega, che dovranno comunque vidimare l’accordo…
