A Ponte di Legno si lavora tanto anche tra i pali con i nuovi preparatori dei portieri della Sampdoria: De Bernardin e Clemente
Uno è destro, l’altro è sinistro. Uno è Michele De Bernardin (preparatore dei portieri), Raffaele Clemente (collaboratore preparatore dei portieri).
Due facce nuove, una legata, almeno sentimentalmente ai colori della Sampdoria. Due persone scelte da Marco Giampaolo dopo gli addii a Lorieri e Battara. Con loro, Audero, Falcone e Ravaglia cercheranno di lavorare per avvicinarsi sempre di più al modello di numero uno che vuole il tecnico blucerchiato. “Un portiere evoluto”, racconta De Bernardin che fino allo scorso campionato ha allenato Gigi Buffon a Parma.
Una tesi sulla psicologia dei portieri per De Bernardin sicuro che quel rigore parato al minuto 96 a Mimmo Criscito abbia fatto la differenza dentro Emil Audero:
Emil è in grande fiducia, quel rigore gli ha dato grande autostima. Stiamo parlando di un portiere tecnico, cresciuto nella Juventus. Spero di poterlo accompagnare nel suo sogno: fare una stagione ad altissimi livelli
Dove può ancora migliorare?
Potrebbe essere più grezzo, essere più partecipativo. È quello che ci chiede anche Giampaolo…
L’obiettivo manco a dirlo è di provare a chiudere la porta, prendere meno reti possibili.
Ponte di Legno, De Bernardin sicuro: Ravaglia un leader della Sampdoria
Ponte di Legno, Sampdoria: De Bernardin e Clemente chiudono la porta
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E Wladimiro Falcone? Questa volta risponde Raffaele Clemente:
Wladimiro è un portiere, più grezzo rispetto a Emil. Ma può migliorare. Deve farlo nella pulizia di qualche gesto
Poi c’è anche il classe 2004, Tantalocchi:
È un ragazzo di qualità che si è messo a disposizione. Lo aspetta un percorso intenso, di crescita…
Menzione speciale per Nicola Ravaglia che Michele De Bernardin ha conosciuto a Vicenza in Serie C.
È una persona con grandi doti umane, uomo leader nel gruppo portieri, un leader anche nello spogliatoio. È un uomo vero…
Il lavoro dei prossimi giorni? A Primocanale De Bernardin svela che dopo una fase conoscitiva in questi primi allenamenti c’è ora l’intenzione di avvicinarsi a quello che è il calcio di Giampaolo: “Lavorare sulla linea della palla, tanto con i piedi e con la testa, cercando di capire il calcio di Giampaolo, usando molto i piedi…”.