Secondo la Moviola del Club di Sampdoria-Como, la direzione di gara di Giacomo Camplone risulta efficace ed idonea ad una partita tirata e dal risultato incerto fino al triplice fischio. Positiva la collaborazione con gli assistenti e con la sala VAR (impegnata in valutazioni/conferme di non difficile lettura). Unica sbavatura a livello disciplinare è la mancata (seconda) ammonizione nei confronti di Sala che avrebbe portato all’allontanamento del difensore ospite.
SAMPDORIA – Como (Sabato 27 Aprile 2024 – 35ª giornata)
Arbitro: CAMPLONE Giacomo (Sezione Pescara)
Assistenti: CARBONE Ciro (Napoli) – POLITI Mattia (Lecce)
IV: DELRIO Michele (Reggio Emilia)
VAR: MAZZOLENI Paolo (Bergamo) – AVAR: MARESCA Fabio (Napoli)
Partita approcciata con la giusta concentrazione e determinazione nel voler imporre la propria personalità, in un incontro tirato e dal risultato incerto fino al triplice fischio. Pochi i dialoghi con i giocatori, l’atteggiamento non risulta prevaricante né tantomeno autoritario, incrementa il livello degli interventi quando la partita diviene più spigolosa e tesa. Risultano corretti ed uniformi i provvedimenti disciplinari assunti, unica sbavatura (non irrilevante) è la mancata (seconda) ammonizione nei confronti di Sala che avrebbe portato all’allontanamento del difensore ospite. Attenti e concentrati gli assistenti; sala VAR chiamata a confermare valutazioni di campo risultate poi corrette anche se, comunque, di non difficile lettura. VOTO: 6
Primo tempo Sampdoria-Como
Avvio di partita con una forte pressione offensiva degli ospiti: al 9′ corre qualche rischio di troppo Murru che interviene in ritardo a centrocampo ai danni di Iovine con il pallone (fortunatamente) che resta in possesso per i comaschi, sfumando quindi il potenziale provvedimento di ammonizione ai danni del capitano (diffidato). Tre minuti più tardi (12′) altro scontro di gioco “vigoroso” tra Esposito e Baselli che il direttore di gara gestisce con un richiamo deciso nei confronti dell’ex Toro.
Al 17′ prima sortita offensiva dei blucerchiati con Depaoli che cade al limite dell’area ospite dopo un contrasto con Barba: lascia giocare Camplone rubricando (correttamente) l’episodio ad un (lecito) contrasto “spalla contro spalla”.
Al 22′ è attento il primo assistente Carbone che segnala l’irregolarità di Braunöder che, sulla fascia, colpisce il pallone con la mano. Un minuto più tardi (23′) prima ammonizione ai danni di Depaoli (diffidato) che contende il pallone a Barba con gamba eccessivamente alta e giudicata pericolosa. Proteste dei blucerchiati per il provvedimento, giudicato eccessivo, che determinano un confronto acceso tra le due compagini e da cui deriva l’ammonizione anche all’indirizzo di Sala che eccede nell’animosità.
Alla mezz’ora prima grossa occasione per i blucerchiati con il palo colpito da Depaoli, complice anche una provvidenziale deviazione di Semper: azione però fermata dalla bandierina del secondo assistente Politi, attento nel rilevare la posizione irregolare di Murru sulla partenza.
Moviola del Club, Sampdoria-Como: Camplone concentrato ed efficace
LEGGI ANCHE Sampdoria-Como, investitori al Luigi Ferraris con Matteo Manfredi
Secondo tempo Sampdoria-Como
La ripresa si apre (52′) con un’altra ammonizione “pesante” in ottica Lecco: Borini interviene a centrocampo colpendo da dietro Strefezza, guadagnandosi il cartellino giallo. Provvedimento che rimane invece nel taschino di Camplone al 59′ quando Sala interviene proprio su Borini a centrocampo, trattenendo per la maglietta il numero 16: irregolarità punita solo a livello tecnico (con l’assegnazione del calcio di punizione) ma non a livello disciplinare, negando quindi la possibilità della superiorità numerica ai blucerchiati che avrebbero (giustamente) potuto beneficiare dell’allontanamento del difensore ospite per somma di ammonizioni.
All’ora di gioco vale invece l’ammonizione ai danni di Strefezza la trattenuta a centrocampo ai danni di Murru, così come è punito con cartellino giallo l’intervento in ritardo di Braunöder che, al 68′, stende Depaoli lanciato sulla fascia destra sulla scia dell’entusiasmo dopo il goal di borini qualche minuto prima (65′). Marcatura blucerchiata passata sotto la lente di ingrandimento del VAR per giudicare la posizione (regolare) della punta che parte correttamente più indietro rispetto alla linea difensiva comasca sull’assist di Esposito dalla trequarti.
Al 73′ contrasto in area di rigore blucerchiata Da Cunha/Kasami nell’area blucerchiata ma per Camplone non c’è nulla, valutazione suffragata anche dalla sala VAR.
Nel finale, dopo il pareggio degli ospiti (con pallone che danza all’interno dell’area di porta blucerchiata in una serie di batti e ribatti tutti però più indietro rispetto alla linea dei difensori e del pallone e pertanto non soggetti a posizione di fuorigioco), altra ulteriore ammonizione pesante a livello disciplinare (94′) per un inutile sgambetto a gioco fermo di Esposito ai danni di Verdi.