Non è un periodo facile per Massimo Ferrero. Un momento delicato per il futuro delle società di famiglia e anche per la classifica ancora pericolosa della sua Sampdoria che crea malumori e nervosismo. Non è facile nemmeno perchè ha deciso di mettere in vendita il club, perchè sembra essere costretto a farlo. Una cessione che poteva essere fatta in estate, alla cordata di Gianluca Vialli. E’ quello che i tifosi continuano a rinfacciargli, a non perdonargli…
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Il presidente della Sampdoria si è rintanato per gran parte della partita con il Sassuolo nel suo Sky Box lontano dai riflettori e dagli sguardi della gente. Una scelta che non gli ha evitato i soliti cori di disapprovazione provenienti dalla Gradinata Sud all’intervallo della partita. Cori di insulti che gli hanno dato fastidio, forse più del solito. Lo hanno infastidito, forse come è normale che sia. Nessun gesto, ma uno sguardo stizzito verso quei tifosi che non hanno mai approvato i suoi atteggiamenti.
Insomma aver dichiarato di essere disposto a cedere la Sampdoria non è bastato per allegerire la tensione sull’attuale proprietario blucerchiato, rimasto a lungo al telefono durante la partita, magari in attesa di aggiornamenti sul fronte societario e anche sul fronte mercato, dove la dirigenza sta lavorando per rafforzare ulteriormente la squadra di Claudio Ranieri. Ha tempo fino al 23 Marzo per adempiere agli accordi presi con il tribunale riguardo il concordato preventivo per coprire i debiti della sua società Eleven Finance. La richiesta ufficiale per vendere pare essere di 70 milioni di euro non trattabili o per lo meno una cifra molto inferiore rispetto ai 100 chiesti in estate agli americani. Ma il tempo rimane un nemico importante per Ferrero…chiunque voglia veramente la Sampdoria aspetterà fino all’ultimo momento nella speranza di abbassare ulteriormente le pretese, sapendo che la necessità di cedere le proprie quote è concreta.