Maya Yoshida concluderà la sua stagione da titolare in Inter-Sampdoria: il futuro è un rebus, ma intanto può riscattare un finale deludente
La squalifica di Omar Colley darà una grande opportunità a Maya Yoshida. Il centrale giapponese della Sampdoria ha perso il posto in favore di un grande Alex Ferrari, che ha giocato in modo esemplare in questo finale di stagione, trovando anche il suo primo goal con la maglia blucerchiata nella goleada alla Fiorentina di Vincenzo Italiano.
Yoshida non gioca da titolare dalla partita contro la Juventus del 12 marzo. Da allora ha giocato i minuti finali con Venezia e Roma, una mezzora a Bologna, commettendo l’errore decisivo sulla rete rossoblù, e sedici minuti con il Verona. Risultando, anche al Bentegodi, determinante per la rete di Gianluca Caprari. Poi tre panchine di fila con Salernitana, Genoa e Fiorentina.
Sampdoria, Yoshida chiude a San Siro. E poi?
Inter-Sampdoria, Yoshida chiude a San Siro. E poi?
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Ora ha l’occasione di chiudere la stagione nello stadio più importante d’Italia, contro un’Inter che si giocherà lo scudetto. I riflettori, dunque, saranno anche su Yoshida, che, intanto, è in scadenza il prossimo giugno e non sa ancora quale potrà essere il suo futuro. Se in blucerchiato o altrove.
I discorsi sul rinnovo, infatti, sono ancora fermi e, con il mondiale in Qatar il prossimo novembre, Yoshida vuole giocare per mantenere la condizione fisica e per rientrare nei convocati. Dopo San Siro, dove si spera possa chiudere in bellezza, ci sarà anche più chiarezza sul suo futuro.