Dopo quanto accaduto in Curva Nord durante Inter-Sampdoria è arrivato il primo Daspo per un ultrà nerazzurro: la Digos continua le indagini
Le indagini sui fatti accaduti nella Curva Nord dell’Inter durante la partita con la Sampdoria stanno portando i primi esiti. La Digos sta terminando, come riportato dal Corriere della Sera, di visionare i filmati delle telecamere dopo le tante testimonianze di chi è stato costretto a lasciare il settore dopo la morte di Vittorio Boiocchi, storico capo ultrà nerazzurro.
A tre giorni dai fatti è arrivato il primo Daspo. Ed è per un ultrà che ha aggredito e spinto un tifoso che, come tanti, non era intenzionato a lasciare la Curva dopo appena 45 minuti di gioco. La Digos, poi, ha indentificato un’altra decina di membri della Nord, che hanno provocato l’uscita dei tifosi dal secondo anello verde.
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Mentre continuano le indagini, non risultato ancora denunce formali in questura. Nemmeno da parte del tifoso aggredito e spinto per terra che, al momento, non sta procedendo per vie legali. Gli agenti, però, come scritto sempre dal CorSera, stanno cercando di rintracciare le possibili vittime, incluse chi si è lamentato sui social, fonte di sfogo per diversi tifosi costretti a uscire in anticipo.
L’Inter, con un comunicato ufficiale, e Beppe Marotta, prima della gara con il Bayern Monaco, hanno condannato fortemente l’accaduto. Con l’ad che ha definito i fatti “una brutta pagina nella storia del calcio”.