Il business dei biglietti di San Siro gestiti dalle curve di Milan e Inter: così le due tifoserie controllavano gli accessi a San Siro
Un vero e proprio business dei biglietti. Tra le varie accuse alle tifoserie di Inter e Milan c’è anche la gestione dei biglietti e degli ingressi illeciti a San Siro. Un vero e proprio giro di denaro, fondamentale per la Curva Nord e la Curva Sud, ora azzerate dopo gli arresti dei 19 capi e membri dei direttivi.
Per l’Inter la gestione era in mano a Renato Bosetti, definito dagli inquirenti il “gestore occulro degli ingressi illeciti allo stadio”. E’ lui che parla con il delegato alla sicurezza dell’Inter preoccupato, durante un vecchio Inter-Atalanta, della troppa presenza dei “suoi” al Primo Anello Verde di San Siro.
Le Curve di Inter e Milan e il doppio accesso a San Siro
Inter e Milan, business dei biglietti: così le Curve controllavano gli ingressi
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I biglietti così gestiti sono la principale voce a bilancio per le Curve, che offrono un tariffario che cresce con l’importanza della partita. Si entra in due nei tornell oppurre mentre si portano gli striscioni, con gli steward spesso costretti a chiudere un occhio. Come ammesso proprio da uno steward:
Normalmente gli ultras mi indicano le persone, e io li faccio entrare. L’ho fatto per evitare che gli ultras possano “sfondare” e che qualcuno di loro possa minacciare me o i miei collaboratori.
La situazione, però, è sfuggita di mano con partite in cui erano attesi in dieci e sono arrivati in 150, come si legge dalle intercettazioni. E ancora, durante Milan-Roma dell’11 aprile, le minacce di aprire i tornelli a un “doppio ingresso” seguite da botte a uno steward.
Funziona così. La Curva Nord entra nel pre-partita e le tessere che non vengono “timbrate” vengono rivendute. Con un doppio guadagno: il vero business della tifoseria nerazzurra.