Gianluca Vialli ha parlato insieme a Roberto Mancini in conferenza stampa. Per il bomber ex Sampdoria la priorità è esclusivamente la Nazionale italiana. Allontanate le voci sul suo futuro in blucerchiato.
Sono incominciate le due settimane di impegni delle nazionali, che interromperanno il campionato di Serie A fino al 3 aprile. Anche la Nazionale italiana di Mancini si radunerà da domani a Coverciano per preparare il triplo impegno degli Azzurri, in lizza per le qualificazioni ai mondiali del Qatar 2022. Qualificazioni per cui Mancini non ha convocato nessun giocatore della Sampdoria, ma tenendosi stretto il suo staff fidato di suoi ex compagni blucerchiati, tra cui soprattutto Gianluca Vialli.
Nella conferenza stampa, accanto a Roberto Mancini, ha parlato proprio Gianluca Vialli, che si ritrova ancora una volta accanto al Mancio. Dopo i bei tempi alla Sampdoria, adesso lo affianca in Nazionale, come capo delegazione. Con l’obiettivo di portare in alto gli Azzurri come hanno saputo fare coi blucerchiati.
E proprio alla Nazionale italiana Vialli dedica le sue parole, mostrando quanto sia un onore per lui tornare nell’orbita azzurra in un ruolo così importante. Niente a che vedere, sicuramente, con la Sampdoria ecco.
Se sei azzurro una volta lo sei per sempre” afferma deciso Vialli, “Questo è uno slogan, ma dietro si nascondono due capisaldi fondamentali. Indossare la maglia azzurra della Nazionale significa rappresentare il meglio del calcio italiano. Si rappresenta la Nazione e la storia sportiva dell’Italia. Se vinci diventi immortale sportivamente parlando. E oltre ad essere un onore è anche una grande responsabilità. Questa maglia è più grande di te e tu ce l’hai solo in prestito.
Sampdoria, Vialli insieme a Mancini per l’Italia…
Gianluca Vialli allontana la Sampdoria. Le sue parole
LEGGI ANCHE Verso Feralpisalò-Sampdoria, Sebastiano Esposito ci sarà. Ma dall’inizio?
LEGGI ANCHE: Video-Sampdoria, Massimo Ferrero torna a parlare: tutte le sue parole
Quando si indossa la maglia della Nazionale bisogna lottare e sudarci dentro, per poi cederla ad altri che verranno dopo. Indossarla significa avere molta pressione, ma bisogna farlo senza dimenticare chi l’ha avuta prima di te, chi te l’ha lasciata. Perché onorando la maglia tu porti rispetto e mantieni vivo il ricordo di chi l’ha indossata prima di te. Prima di Vialli e Mancini c’erano giocatori come Prati, Corso, Bellugi, Paolo Rossi. Giocatori importanti, degli idoli. Il fatto che non ci siano più ha lasciato un grande vuoto dentro di me.Soprattutto Paolo, compagno di nazionale ai mondiali del 1986 e in televisione. E’ stato un grande amico, un fratello maggiore” conclude emozionato l’ex numero nove della Sampdoria.
Dunque per Gianluca Vialli la Nazionale è una missione da portare a termine con onore e responsabilità. Per rispetto al passato e ai grandi che hanno vestito la maglia Azzurra e per preparare un futuro migliore e glorioso nel nome dell’Italia. Tutto insieme a Mancini, il grande compagno di avventure alla Sampdoria delle meraviglie.
Queste parole sembrano allontanare le voci che vedono ancora Vialli interessato all’acquisizione societaria della Sampdoria. Per lui, al momento, la Nazionale viene prima di ogni altra cosa.