Scontri prima, durante e dopo il derby tra Genoa e Sampdoria dopo mesi di tensione: a scatenarli definitivamente l’esposizione degli striscioni in Nord
Come ampiamente preannunciato e temuto Genoa-Sampdoria di Coppa Italia è stato anche il derby degli scontri. Purtroppo. Scontri che sono iniziati dalle 14:00 nella zona di Ponte Serra e che sono degenerati durante e dopo la partita in seguito all’esposizione da parte della Gradinata Nord degli striscioni rubati agli Ultras Tito Cucchiaroni in occasione della devastazione della sede dello scorso 5 maggio.
All’inizio del secondo tempo è cominciato lo scontro tra membri della tifoseria della Sampdoria e la polizia nella zona di Corso De Stefanis, subito dopo l’esposizione degli striscioni, con alcuni de La Sud che, come riporta Il Secolo XIX, stavano cercando di entrare in Nord per riprendere i vessilli.
Genoa-Sampdoria, scontri per regolare i conti dopo gli striscioni in Nord
Genoa-Sampdoria, La Nord mostra gli strisconi rubati e scoppia la battaglia in Corso De Stefanis
LEGGI ANCHE VIDEO – Genoa-Sampdoria, scontri tifosi-polizia attorno al Ferraris dopo il derby
I momenti di scontro sono poi culminati nell’immediato post-partita, con la gran parte dei tifosi presenti allo stadio che si allontavana velocemente per evitare di rimanere in mezzo ai tafferugli. La presenza dell’elicottero e dei blindati con gl idranti non è riuscita a impedire gli scontri, che si aspettavano, purtroppo, da mesi.
La presenza degli striscioni in Nord ha fatto solo da detonatore per una situazione che Genova, per una partita non aveva mai vissuto. E che ha portato tensioni che sono cresciute nel pomeriggio, con anche un tentativo di sfondamento del varco di prefiltraggio sotto la Nord.