Tre trasferte vietate ai tifosi della Sampdoria, anche la curva “Montagnani” del Modena non ci sta: lo striscione in sostegno de La Sud
Stop ai divieti. Stop alle curve chiuse, ai settori ospiti deserti. Un appello che si alza soprattutto dopo aver visto Modena-Sampdoria con una curva, quella riservata ai tifosi blucerchiati, senza nemmeno una persona, nonostante sarebbero dovute essere oltre 3500. E allora anche dalla parte opposta, dalla curva “Montagnani” casa dei sostenitori dei canarini, si eleva un grido di protesta contro le decisioni recenti che hanno impedito ai sampdoriani di partire per il “Braglia”.
Per via degli scontri nel derby, che hanno visto la polizia fronteggiare lo schieramento dei tifosi del Genoa e quello dei tifosi della Sampdoria, la prefettura ha deciso di far giocare a porte chiuse una partita a testa in casa a porte chiuse per le due squadre genovesi. E poi tre trasferte con chiusura del settore ospiti, di cui una era proprio Modena. Giocata quindi in un clima strano, surreale, con il deserto laddove doveva esserci la marea sampdoriana. E persino la curva “Montagnani” non ci sta.
Modena-Sampdoria, la curva “Montagnani” con La Sud: “Basta divieti, ultras liberi”
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Durante la partita tra gli uomini di Dimitri Bisoli e quelli di Andrea Sottil, nel settore principe del tifo modenese è apparso lo striscione “Basta divieti, ultras liberi“. Un messaggio di sostegno al tifo organizzato sampdoriano, privato della trasferta. Una scritta accompagnata da cori come “Libertà per gli ultrà” oppure “Ultras Liberi“.
I rapporti amichevoli tra tifoserie di Modena e Sampdoria e la comunanza di pensiero, contraria ai divieti, soprattutto di trasferta, che a volte colpiscono i sostenitori delle squadre italiane, hanno prodotto questo striscione di appoggio. Un messaggio che fa ancora più rumore proprio perché, di fronte, c’era un insolito silenzio.