Talentuoso, testa calda e in cerca di riscatto: questo è Keita Balde, ora alla Sampdoria per seguire le orme di Fantantonio Cassano.
Ci sono ogni tanto, nella storia del calcio, quei giocatori di grandissimo talento che da giovanissimi già fanno vedere cose da campioni, ma poi qualcosa nella loro carriera va storto e si compromette tutto. Questa è la storia di Keita Baldé, che però può ancora cambiare in corsa l’andazzo del suo percorso e scrivere un finale diverso.
Keita Baldé ha soltanto 25 anni, ma sembra che la sua stella si stia spegnendo. Definito talento prodigio da subito, fin da quando ha dovuto lasciare il Barcellona per approdare alla Lazio primavera nel 2011. Tanto bravo che a 18 anni, nel 2013, ha esordito in Serie A, sempre con i biancocelesti. Nella capitale rimarrà per quattro anni, collezionando 110 presenze, 26 goal e 14 assist.
L’ultima stagione, quella 2016/17, ha fatto un exploit immenso, segnando 16 reti delle 26 messe a segno con la Lazio. Il tutto condito da prestazioni e giocate da applausi. Sembrava l’inizio di un futuro radioso, ma per ora è stato solo l’apice della sua carriera.
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Perché poi si è trasferito al Monaco, dove non ha mai sfondato. Un anno con 8 goal e 23 presenze, è vero, ma molte da subentrante, con tante panchine e qualche piccolo infortunio. Quindi il ritorno in Italia, all’Inter, in cerca di un riscatto che, purtroppo non è avvenuto. E nella successiva stagione è rientrato al Monaco, dove il discorso non è cambiato: 21 presenze e quattro reti, con alti e bassi e un entusiasmo decisamente ridotto.
Serviva una svolta alla sua carriera ed ora l’occasione per Keita Baldé si chiama Sampdoria. Quella Sampdoria sulla cui panchina siede Claudio Ranieri, che nutre molta stima di lui. Quella Sampdoria per la quale ha già giocato il fratello Ibou Baldé. E proprio quella squadra che anni fa fu in grado di rigenerare Antonio Cassano, giocatore e persona la cui carriera è stata molto simile a quella di Keita.
Anche Fantantonio era arrivato alla Sampdoria di Garrone e Marotta con tante promesse da mantenere, dopo una precoce e spumeggiante carriera che aveva subito una flessione clamorosa. Complice anche la sua testa calda, quella che troppo spesso finisce per limitare lo sviluppo di un potenziale straordinario nei giovani calciatori. E anche Keita Baldé, negli anni, ha dato prova di avere un bel caratterino.
Anche lui ha commesso le sue “cassanate”, come quando, nel 2015 aveva fatto da ubriaco un incidente con una Lamborghini noleggiata e si era rifiutato di risarcirla, con tanto di servizio de “Le Iene” dedicato. O come quando venne punito, ancora minorenne, dal Barcellona per uno scherzo di cattivo gusto ad un compagno di squadra in ritiro.
Il parallelo tra Cassano e Keita Baldé è solido: tutti e due sono partiti da una squadra di Roma e, soprattutto, i fili delle carriere di entrambi, intorno ai 25 anni, si sono intrecciati con la Sampdoria. Sampdoria che può aiutare a riscattarsi un talento straordinario, ora con il senegalese come nel 2007 fece con Cassano. E la speranza è che non solo la Sampdoria aiuti Keita a dare una svolta alla carriera, ma anche che Keita possa aiutare i blucerchiati a riscattare una brutta stagione. Benvenuto Keita, il nuovo (speriamo del tutto) Cassano della Sampdoria.