La Curva Nord di San Siro resterà chiusa nella prossima gara casalinga dell’Inter dopo i fatti accaduti con la Sampdoria
Dopo i fatti accaduti Durante Inter-Sampdoria, nella Curva Nord di San Siro, il questore di Milano ha preso una decisione. ‘Il cuore’ del tifo nerazzurro resterà chiuso almeno per la prossima gara casalinga, del 9 novembre contro il Bologna. Prossimo turno infrasettimanale di Serie A.
Nerazzurri e blucerchiati sono entrati in campo, ma niente cori dagli spalti, né striscioni appesi in Curva Nord. Unica eccezione Dejan Stankovic, accolto come un eroe dai suoi ex tifosi e applaudito anche da quelli della Sampdoria.
Inter, chi era Vittorio Boiocchi
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Appresa la notizia della morte di Vittorio Boiocchi, assassinato a colpi di pistola a poca distanza da casa, mezz’ora prima del fischio d’inizio, alcuni ultras nerazzurri avevano costretto tutti i tifosi presenti nel secondo anello della Curva Nord a lasciare il settore in segno di lutto.
Uscire dall’impianto sportivo con le buone, o con le cattive. Tante le denunce anche via social su quanto successo. In base ai primi accertamenti, erano stati emessi quattro Daspo a carico dei tifosi che si erano distinti per animosità nell’operazione di sgombero della curva Nord. Adesso, la misura ancor più drastica della chiusura del settore.
Vittorio Boiocchi era un nome storico nel mondo Ultras. Vecchio sodale di Franchino Caravita, entrambi leader storici dei Boys dell’Inter.