La Corte d’Appello ha reso pubbliche le motivazioni sull’inchiesta sulle plusvalenze fittizie che ha coinvolto Juventus, Sampdoria e sette società
Dopo la sentenza che ha penalizzato la Juventus di 15 punti e assolto le altre otto società, tra cui la Sampdoria, coinvolte nell’inchiesta sulle plusvalenze, sono arrivate le motivazioni della Corte d’Appello.
Per quanto riguarda la Sampdoria, per cui al momento sono stati assolti anche gli undici dirigenti coinvolti (compresi Massimo Ferrero, Gianluca Vidal e Massimo Ienca), l’unica intercettazione degna di nota riguarda l’operazione Audero-Peeters-Mulé.
Coinvolti nell’intercettazione l’avvocato Antonio Romei e Cherubini:
Quanto alla UC Sampdoria, l’unica intercettazione di rilievo risulta essere quella contenente un riferimento riguardante l’operazione Audero-Peeters-Mulé conclusa appunto tra la FC Juventus S.p.A. e la UC Sampdoria. Alla detta intercettazione, che sembra riferirsi alla predetta operazione, può aggiungersi una mail inviata in data 27.1.2019 dall’avv. Romei (UC Sampdoria) a Cherubini (FC Juventus S.p.A.) nella quale il primo scrive: “Peeters: cessione alla Juve e prestito alla Samp. Ricordo che abbiamo due ipotesi: 2,5 + 1,5 + 50% oltre i due milioni”; 3 + 1 bonus + 50% oltre i due milioni”; anche fare a metà strada”. Su Audero mi sembra che sia tutto ok. Prestito con obbligo (16+4)”.
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L’operazione resta sospetta. Secondo la Corte d’Appello, però, non c’è certezza di illecito:
Si tratta però di una sola operazione, certamente sospetta (come aveva correttamente evidenziato la decisione n. 0089/CFA-2021-2022 del 27 maggio 2022, qui revocata), ma per la quale non può raggiungersi (quanto meno dal lato della UC Sampdoria) certezza di illiceità e che comunque non appare sufficiente per sostenere una accusa rivolta ad una sistematica alterazione dei bilanci, avendo così impostato il proprio deferimento la Procura federale.