La Sampdoria non ha saldato per intero la rata di aprile con il Fisco: il club blucerchiato non ha potuto contare – per tempo – sui soldi di Chabot
La Sampdoria ha bisogno di liquidità. Le casse del club sono vuote e ci sono diverse scadenze da onorare, con la data limite del 20 giugno, quando bisognerà iscriversi al prossimo campionato di Serie B. Servono trenta milioni, compresi quelli necessari a saldare le rate del maxi-debito con il Fisco.
Quella di maggio sarà di 500.000 e la Sampdoria conta di pagarla usando gli 1,2 milioni che dovrebbero arrivare dal Colonia per il riscatto anticipato di Julian Chabot. Riscatto che sarebbe dovuto servire per saldare la rata di aprile, ma che, a causa di problemi tra il giocatore e i tedeschi, è stato rimandato.
Sampdoria, la rata con il Fisco di aprile non saldata per intero…
Crisi Sampdoria, rata di aprile non pagata per intero. Sanzione in arrivo?
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Come ha fatto, allora, la Sampdoria a saldare gli 1,2 milioni di aprile? Il mancato pagamento anche solo di una rata comporterebbe il dover onorare per intero il debito. Il quale, al momento, dovrebbe ammontare ancora a circa 20 milioni di euro.
Il club blucerchiato ha pagato solo una parte del debito grazie ai soldi arrivati dagli sponsor e dalla biglietteria. La rata, dunque, non è stata saldata per intero, come riporta Il Secolo XIX. Questo, però, non comporterà la perdita del beneficio della rateizzazione. Prevista solo una sanzione per la Sampdoria, sempre in attesa che un cambio di proprietà porti nelle casse la liquidità necessaria.