In merito alla crisi della Sampdoria, Marco Ferrari ha parlato della possibilità di mantenere il titolo sportivo anche ripartendo dalla Serie D
La Sampdoria corre il serio rischio di fallimento. L’appello del Cda, che ha convocato l’assemblea degli azionisti per il 26 maggio in prima convocazione, parla chiaro. Serve un investitore, qualcuno disposto a mettere – subito – almeno 30 milioni per evitare la Serie D.
La situazione blucerchiata ricorda, per alcuni aspetti analizzati qui () quella del Parma del 2015. Ai tempi, dopo la Serie D, ci fu il consorzio Nuovo Inizio, con presidente Marco Ferrari, che rilevò il club. Proprio Ferrari, al Secolo XIX, ha spiegato quanto fu investito nei ducali per riportarli ad alti livelli prima della cessione a Krause:
Economicamente la D ci costò 1.7 milioni, la C che vincemmo ai playoff 7,5, la B 22 milioni circa, metà dei quali di bonus su cartellini e contratti. Il primo anno in A ne costò solo 8, ma la salvezza fu un capolavoro di D’Aversa. In assoluto in 5 anni abbiamo investito una sessantina di milioni, da una D a una dignitosa Serie A. Per poi cedere alla famiglia Krause con 0 debito bancario, fornitori, previdenziali. E impegni per 50 milioni su acquisti di futuri calciatori interamente dedotti dal prezzo.
Crisi Sampdoria, Ferrari sul titolo sportivo e sulla maglia…
Crisi Sampdoria, Marco Ferrari: ecco come mantenere il titolo sportivo
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I tifosi blucerchiati, poi, sono preoccupati per il titolo sportivo e per la questione del marchio e della maglia. A Parma le cose andarono bene, con il club che riuscì a recuperare tutto entro il 2016, a un anno dal fallimento:
Chiamandoci con il nome della città per noi è stato più semplice, ci siamo denominati Parma Calcio 1913, che abbiamo mantenuto. Per riacquistare il marchio, i trofei, i domini social, si può calcolare un mezzo milione. Se c’è qualcuno che ci lavora bene, in 12/15 mesi torna tutto a casa. Abbiamo giocato la D con una maglia particolare e un simbolo scelto on line dai nostri tifosi. Nell’estate del 2016 abbiamo recuperato tutto.
E la Sampdoria?
Quanto al titolo sportivo, la nuova società con la nuova matricola sarà l’erede della vecchia, non solo spiritualmente, ma anche pe la Figc. La Sampdoria manterrà il suo posto nella classifica perpetua Figc.
L’augurio per Ferrari per la Sampdoria è di farcela. L’intervento, oggi, è un atto di generosità, ma servirebbe solo se si è in grado di avere una squadra competitiva. Magari coinvolgendo anche i tifosi:
Auguro con tutto il cuore alla Samp di farcela. Se c’è una possibilità legata alla ristrutturazione del debito con aumento di capitale, la si faccia in tempi brevi. Intervenire oggi è un atto di grande generosità, non speculativo. Ha però un senso se si è in grado di chiudere con il passato e di avere una squadra subito competitiva. Se invece si fosse costretti a ripartire dalla D, mi auguro siano coinvolti i tifosi. La Sampdoria in D è una occasione imprenditoriale molto ghiotta.