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Crisi Sampdoria, La Sud: Lega Calcio e Figc dove siete? Il comunicato

di Francesco Tonelli
Sampdoria Manolo Gabbiadini La Sud

Sampdoria, La Sud si schiera contro Figc e Lega Calcio: diffuso un comunicato dopo le proteste davanti all’Assemblea 

La Sud Grida ancora, grida sempre più forte ogni giorno che passa. Lo fa per la Sampdoria che sta scomparendo nell’indifferenza di coloro che in queste ultime settimane sono i bersagli di una protesta che viene dal cuore, di chi sta vedendo morire il suo amore.

Dopo la manifestazione davanti al palazzo dell’Assemblea di Lega a Milano, i gruppi della Sud hanno diffuso un comunicato, in cui hanno spiegato le ragioni della loro protesta. Il titolo riprende quello dello striscione che sventolavano proprio mentre arrivavano i rappresentanti della Serie A e della Federcalcio: “E invece su Ferrero? Niente da dire?“.

Questo è ciò che denuncia a gran voce La Sud, il silenzio di fronte a ciò che accadeva e sta accadendo alla Sampdoria:

Dalla stessa Gradinata vengono tirati in ballo il solito delinquente Massimo Ferrero, la famiglia Garrone-Mondini (RICORDIAMO che sono stati loro ad avergli consegnato la Sampdoria, per tornaconto personale), istituzioni locali ma anche Figc e Lega Calcio. Queste ultime, a nostro avviso, accusate di non aver fatto nulla per evitare che la società blucerchiata si trovasse sul baratro del fallimento

Sampdoria, La Sud alza la voce: “Contro di noi sì ma contro Ferrero niente?”

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La Sud sente di dover dare segnali forti a tutti per risvegliare l’attenzione su un caso, quello blucerchiato, a cui è stata prestata pochissima attenzione, se non indifferenza. Vengono menzionati, nel loro comunicato, i fallimenti di Fiorentina, Napoli, Catania e Parma, dopo i quali, accusano: “Lì dai palazzi del calcio, tutti forti e belli, avete urlato Mai più! Sorveglieremo!” e poi ancora “I fenomeni che governano il calcio sono spariti”.

Per cui, sentendosi da soli, i tifosi della Sampdoria hanno deciso di compiere azioni scenografiche, dimostrative e simboliche, al solo scopo di combattere l’indifferenza verso il caso blucerchiato. Da qui la protesta nella partita contro lo Spezia, in cui davvero gli occhi del calcio italiano si sono riversati su Marassi e sul club. Ma la reazione della Lega Calcio e degli organi di governo sportivi italiani non è stata quella attesa:

La Lega Calcio decide di muoversi. Come? Inviando alla società Sampdoria e alla Questura di Genova una missiva in cui gli si chiede di prendere provvedimenti verso i tifosi, ovvero verso le stesse persone che stanno subendo questa vergognosa situazione.

Per questo le voci della Sud si sono fatte ancora più sentire. Hanno puntualizzato che, mentre al minimo gesto da parte dei tifosi gli organi di vigilanza si sono attivati, su Ferrero non sia mai stato detto o fatto nulla:

Su di noi avete avuto subito qualcosa da dire. Ma su Ferrero? Sulla situazione della Sampdoria? Sul fatto che una società di Serie A, conosciuta in tutto il mondo, sia ostaggio di un delinquente, niente? Niente da dire?



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