Crisi Sampdoria, il Cda lavorerà alla composizione negoziata: bisogna convincere la Figc, che cercherà di rispettare le esigenze di tutti…
Tra la scadenza del 16 febbraio e la paura della penalizzazione, sono iniziati anche i lavori per la composizione negoziata della crisi aziendale. Al Cda della Sampdoria è stato affiancato Eugenio Bissocoli, l’esperto incaricato di aiutare il boarding blucerchiato a lavorare a un piano per la ristrutturazione dei debiti e non solo.
Affinché la composizione negoziata possa ottenere il suo scopo, la Sampdoria deve – come si legge sulla Gazzetta dello Sport – dimostrare la “transitorietà della crisi”. Ovverosia, dovrà convincere che il momento di difficoltà è passeggero e che, all’orizzonte, il futuro è più roseo. Servirà, inoltre, un piano di risanamento dettagliato.
Sampdoria, la composizione negoziata è solo un passaggio…
Crisi Sampdoria, composizione negoziata: tra il piano di risanamento e la Figc..
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Il tutto dovrà passare dall’approvazione della Figc, per la prima volta alle prese con una società di calcio che ricorre alla composizione negoziata. La Federazione deve difendere e considerare tutte le parti in gioco, creditori compresi, per prendere una decisione che faccia il bene di tutti. La Sampdoria lavorerà, insieme a Bissocoli, per presentare un piano convincente, in attesa di tempi migliori.
La composizione negoziata, così come l’aiuto delle banche, è una soluzione temporanea. Non si può prescindere, infatti, da un cambio di proprietà. La cessione è uno step necessario per ripartire con un nuovo corso e nuove – e migliori – prospettive.