Il Coronavirus torna d’attualità nel mondo del calcio, in Spagna, nel Siviglia. Un giocatore positivo a pochi giorni dal ritorno in Europa…
Scatta nuovamente l’allarme Covid-19 nel mondo del calcio. Un giocatore del Siviglia, il serbo Nemanja Gudelj, è risultato positivo al coronavirus. Una positività annunciata dallo stesso giocatore attraverso i propri social network. Un caso che conferma come la Spagna stia vivendo un momento particolarmente difficile che non riguarda solo il mondo del calcio. I numeri sul Coronavirus sono in aumento in tutta l’intera nazione. Dati che devono tornare a preoccupare.
La Spagna è appunto la nazione con la quale se la dovrà vedere il calcio italiano dal momento che Siviglia, Getafe e Barcellona affronteranno rispettivamente Roma, Inter e Napoli. Per ora non ci sono ne conferme ne smentite sul possibile cambio di sedi per svolgere le partite che decideranno chi volerà per le final eight, anche se il Portogallo (già paese ospitante della Champions) si tiene pronto.
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Coronavirus: Ci risiamo! Il Siviglia spaventa l’Europa
Portogallo e Germania sono appunto le sedi designate che ospiteranno Champions League e Europa League. Il protocollo da seguire sarà severissimo, chi accederà alla final eight non potrà lasciare il paese ospitante fino a quando la propria squadra non sarà eliminata. Questo per fars si che si possa limitare il più possibile i contatti dei giocatoricon l’esterno. Tra i punti più importanti spiccano ovviamente i controlli che saranno fatti di continuo, oltre a quello principale che avverrà 48 ore prima della partenza. Non ci saranno inoltre telecamere in zona mista e negli spogliatoi, e stadi che saranno divisi in quattro zone.
Insomma, saranno delle final eight serrate, blindate, a prova di coronavirus. La UEFA è disposta a tutto pur di terminare le competizioni, la domanda però sporge spontanea: Tutto questo, basterà?