Anche Waltrer Sabatini, ex direttore sportivo di Sampdoria e Salernitana, ha voluto commentare le voci sulla cessione del club blucerchiato
Dopo il clamoroso addio alla Salernitana, il direttore sportivo Walter Sabatini ha voluto parlare della Sampdoria. Squadra per cui è stato responsabile dell’area tecnica nell’era di Massimo Ferrero tra il giugno del 2018 e quello del 2019.
Uno dei temi principali in casa blucerchiata è quello della cessione. Al Secolo, Sabatini ha voluto avvisare i futuri investitori su come sia il mondo della Sampdoria:
So che uno dei pensieri principali di chi le vuole bene, ora, riguarda il futuro. Il cambio di proprietà. Penso che attraverso quella muraglia umana della Gradinata Sud che mi ricorda il “muro giallo” del Dortmund, attraverso la passione che alimenta i tifosi, sappia esprimere una potenza popolare esclusiva. Un tesoro. Chi arriverà, deve tenerne conto.
Cessione Sampdoria, il pensiero di Sabatini su Giampaolo
Cessione Sampdoria, Walter Sabatini avvisa i possibili acquirenti. Le parole
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Sabatini ha già lavorato con una proprietà americana quando si trovava al Bologna. L’impostazione di chi arriva da oltreoceano è molto differente rispetto a quella europea:
Hanno una impostazione “Moneyball” (libro di Michael Lewis sulla squadra di baseball Oakland Athletics e sul general manager Billy Beane), bisogna adeguarsi a quegli schemi mentali, più inclini alla statistica applicata allo sport. Ho capito che l’evoluzione porta alla flessibilità, anche se io resto della mia idea, va bene che mi dici che quel calciatore ha fatto 1.000 cross, ma voglio sapere e conta come li ha fatti. Penso che i fondi americani non siano negativi, pur con qualche incongruenza.
Dopo un anno difficile, secondo Sabatini la Sampdoria riuscirà a riemergere:
Non ha certo il primato assoluto della difficoltà… la scorsa è stata ancora più complicata a causa dell’“inciampo” di Ferrero. La Samp sta combattendo, ma sono certo che se ne tirerà fuori. Giampaolo è una garanzia.