Gianluca Vidal, trustee della Sampdoria, ha chiarito il suo ruolo nella questione relativa alla cessione del club e all’aumento di capitale
L’Assemblea degli azionisti è stata rinviata alle 13:30 di oggi (martedì 30 maggio, ndr). La partita per il futuro della Sampdoria continua a giocarsi a Corte Lambruschini nell’ultimo giorno disponibile per pagare gli stipendi ed evitare una penalizzazione di quattro punti nel prossimo campionato di Serie B.
I contatti tra Andrea Radrizzani e Gianluca Vidal, il trustee del club blucerchiato, sono andati avanti nella giornata di lunedì, fino alla sera, per provare a trovare un’intesa dopo la prima offerta respinta da Massimo Ferrero. E proprio il trustee ha chiarito il suo ruolo in questa delicatissima trattativa.
Cessione Sampdoria, Vidal e il ruolo del trustee
Cessione Sampdoria, Vidal: obbligato a rivolgermi a Ferrero…
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Vidal si è detto dispiaciuto per il fatto che il suo ruolo, in questa situazione, non sia stato finora capito fino in fondo. La sua posizione lo obbliga sempre a rivolgersi all’azionista di maggioranza, ovverosia Ferrero:
Spiace che non si comprenda che non c’è alcuna “volontà” o meno di addivenire a un accordo, auspicato da entrambe le parti, ma semplicemente al di sotto dei limiti assegnatimi in quanto trustee ho l’obbligo giuridico previsto all’istituzione del trust di rivolgermi alla disponente Holding Max che risponde alla maggioranza dei suoi soci.
Nega che ci sia un braccio di ferro in corso con il trust. Vidal non può determinare, in quanto trustee, la definizione di un aumento di capitale. I suoi poteri sono definiti e riguardano la cessione del club, non la possibile ricapitalizzazione:
Non c’è nessun “braccio di ferro” in quanto il trustee ha poteri definiti e limitati e, al di fuori di questi, non ha il potere di determinare alcunché in tema di aumento di capitale.