Cessione Sampdoria, corsa contro il tempo per salvare la società. Barnaba maggior indiziato a diventare il prossimo proprietario, mentre gli altri sembrano usciti di scena
Il comunicato stampa del Cda della Sampdoria, datato 10 maggio 2023, ha dato un chiarissimo segnale a tutti: o il 26 e 29 maggio, date in cui sono convocate due assemblee azionisti, verrà fatto un aumento di capitale, o gli amministratori della società dovranno prendere atto che bisognerà attuare le procedure di fallimento, con perdita del titolo sportivo.
L’invito è quello di intervenire entro quelle date, prima di tutto perché così si potrebbe adempiere alle scadenze fiscali e a quelle previste per l’iscrizione al prossimo campionato. E poi perché così si potrebbe fare in modo che quel campionato non sia la Serie D.
In presenza di un nuovo investitore con un progetto serio e strutturato, al quale il Cda collaborerebbe, il giudice fallimentare potrebbe ritenere prioritario (per soddisfare i creditori) concedere a un socio minore o ad un esterno di attuare un aumento di capitale in posizione preminente rispetto al socio di maggioranza, Massimo Ferrero. Ma chi ad oggi potrebbe davvero attuare la ricapitalizzazione richiesta? Secondo Maurizio Michieli, solo Alessandro Barnaba.
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Il giornalista di Telenord, infatti, ha rivelato che soltanto il finanziere romano, che è sostenuto da Edoardo Garrone e che ormai orbita attorno alla Sampdoria da mesi, sembra rimasto in pista per rilevare la società blucerchiata. Massimo Zanetti, Raffaele Mincione e il fondo Cerberus sembrano usciti di scena, mentre Barnaba resta, anche in qualità di socio di minoranza che, alle assemblee azionisti del 26 e 29 maggio, è molto probabile presenzierà. Scrive Michieli:
In pole position, non foss’altro perché ha studiato e approfondito la situazione da più tempo, c’è il Fondo Merlyn Partners di Alessandro Barnaba, sostenuto tenacemente dall’ex presidente della Sampdoria, Edoardo Garrone. E’ Barnaba, quindi, il principale “indiziato” a diventare il nuovo proprietario della società blucerchiata e il suo piano mette sul tavolo 85 milioni (35 per la ricapitalizzazione e i restanti 50 per ripartire). Negli ultimi giorni sembrano usciti di scena sia Massimo Zanetti di Segrafredo che Raffaele Mincione di Wrm mentre il Fondo Cerberus non risulta così convinto.
Pochi giorni, tra i 15 e i 18, per conoscere definitivamente il destino della Sampdoria.
Per salvare la Sampdoria restano pochissimi giorni. Un tempo nel quale, per scavalcare la priorità di Ferrero (e quindi prevenire una sua eventuale assenza dalle assemblee degli azionisti), Barnaba dovrà presentare il piano di salvataggio, per convincere il giudice ad affidargli la ricapitalizzazione. Se Zanetti, Mincione e Cerberus hanno frenato, lui e Garrone restano davvero l’ultima speranza.