Retroscena sulla cessione della Sampdoria: al summit di Ginevra per l’acquisto del club blucerchiato c’era anche Simone Servetti, ad di Toro Capital, che si vede già con un futuro a Genova
Voci, smentite, conferme. Sono giorni decisivi per la cessione della Sampdoria, divisa tra la certezza del gruppo dello sceicco Khalid Faleh Al Thani e i fondi americani che continuano nel loro studio dei conti, con la novità della possibile presenza di James Pallotta con l’aiuto e il consiglio di Franco Baldini.
Il Secolo XIX, intanto, riporta alcuni retroscena sull’incontro di Ginevra dello scorso lunedì. Oltre all’intermediario italiano Francesco Di Silvio, a quelli francesi Imad Aounallah e Mehdi Hani e all’avvocato Mangeat, era presente anche l’amministratore delegato di ToroCapital Simone Servetti.
Cessione Sampdoria, Servetti, l’ad di Toro Capital, si vede blucerchiato
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Il fondo è il veicolo scelto dal gruppo di Al Thani per acquistare la Sampdoria. La presenza del suo amministratore delegato potrebbe essere un ulteriore segno di concretezza dell’affare. Servetti, intanto, presidente dimissionario di un Casale in forte crisi in Serie D, ha fatto sapere che il suo destino è blucerchiato:
Andrò alla Sampdoria.
La prossima settimana, come fatto veicolare da Di Silvio, sarà completata la seconda tranche dei 40 milioni necessari per poter iniziare la confirmatory due diligence. Il primo passo per arrivare alla conclusione della trattativa che dovrebbe portare Al Thani a essere il nuovo proprietario e Gianluca Vialli il nuovo presidente. Come più volte affermato dall’intermediario italiano.