Cessione Sampdoria, riduzione debito: trattativa coi procuratori sportivi

Cessione Sampdoria, trattative per una grossa riduzione del debito coi procuratori sportivi. Mentre con le banche il discorso è più complicato
Per la cessione e il salvataggio della Sampdoria si è entrati davvero nel vivo. Si stanno avvicinando ore e giorni molto caldi, che fino alle due date delle Assemblee azionisti del 26 e 29 maggio terranno impegnatissime tutte le parti in causa. Bisogna adesso lavorare a stretto contatto con i principali interessati, per elaborare un piano di investimento che sia efficace e soprattutto che tenga conto delle condizioni necessarie della ristrutturazione del debito.
Infatti il piano per ristrutturare l’esposizione debitoria della Sampdoria è entrato nel vivo, e i primi ad essere coinvolti sono i procuratori sportivi. I debiti accumulati dai blucerchiati con gli agenti, secondo quanto rivela il Secolo XIX, sono già oggetto di trattativa per ridurli significativamente. L’obiettivo è arrivare a pagare solo il 20 o massimo 30% del totale attualmente da corrispondere.
Sampdoria, stralcio dei debiti coi procuratori sportivi: l’obiettivo è il pagamento del 30% al massimo
Cessione Sampdoria, riduzione debito: trattativa coi procuratori sportivi
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I debiti coi procuratori sportivi, nell’ambito della ristrutturazione, sono quelli che possono essere stralciati più facilmente e per questo la Sampdoria si è già mossa. Perché con le banche è molto più difficile trattare. Gli istituti di credito che avevano fornito finanziamenti, garantiti dalla Sace (e quindi dallo Stato italiano) per il 50%, non possono accettare riduzioni del debito da parte del club blucerchiato.
Al massimo la disponibilità è quella di rimodulare le tempistiche ad ora previste di restituzione di tutti i finanziamenti. Fino a un massimo, però, di 8 anni di tempo, perché è il perimetro previsto per legge e da lì non si scappa. Ad oggi è impossibile, quindi, l’ipotesi di cui si era parlato di spalmare il tutto oltre il 2031, a meno di proroghe o cambiamenti che potrebbero avvenire in futuro per emanazione diretta dello Stato. Ma che non ci sono ancora. La Sampdoria quindi ha dovuto iniziare da dove può provare a stralciare i debiti. I procuratori sportivi sono il primo passo.
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