Redstone, che insieme a Cerberus sta provando ad acquistare la Sampdoria, ci aveva provato nel 2020 con Massimo Ferrero, ma la cessione non si concretizzò
Le voci sulla cessione della Sampdoria continuano ad aumentare. La cordata composta dai gruppi Cerberus e Redstone è in vantaggio sugli altri soggetti interessati e sta conducendo la due diligence in modo molto spedito.
La cordata ha già avviato i contatti con alcuni uomini politici e imprenditori genovesi, anche alla ricerca di un nuovo presidente. Su Redstone, però, il Secolo XIX svela un retroscena che coinvolge anche l’ormai ex presidente Massimo Ferrero, la cui famiglia, comunque, rimane beneficiaria del trust in cui è inserita la Sampdoria.
Cessione Sampdoria, Redstone già interessato al club
Cessione Sampdoria, Redstone-Ferrero: contatto nel 2020. Il retroscena
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Redstone, infatti, non è stato avvicinato alla Sampdoria dall’advisor Banca Lazard, ma il suo interesse risale al febbraio 2020. In quel tempo il gruppo inglese aveva presentato a Massimo Ferrero una lettera di proposta di acquisto. La volontà, dunque, parte da lontano per il gruppo che, all’interno della cordata, dovrà occuparsi della parte sportiva.
Per Redstone, se si concluderà la trattativa con la Sampdoria, sarà la prima volta nel mondo del calcio, dove ha avuto esperienze solo a livello di sponsor, diritti tv, ticketing e stadi. Mai, dunque, sulla gestione. Antonio Alquezar e Mark Alexander, invece, possono vantare precedenti in Nba e Formula 1 – il secondo- e in America’s Cup e Superleague Formula il primo.