Il fondo Oaktree, proprietario dell’Inter, vende a Centerbridge Banca Progetto, creditrice della Sampdoria che non aveva aderito al piano di ristrutturazione del debito
Il fondo Oaktree ha concluso la cessione di Banca Progetto dopo cinque mesi di trattative con Centerbridge, altro fondo d’investimento statunitense, con un’operazione che dovrebbe portare nelle casse dei proprietari dell’Inter una cifra che si aggira sui 500 milioni di euro per il 99,82% delle azioni dell’Istituto di credito.
Un passaggio di mano che coinvolge una di quelle banche verso cui la Sampdoria era indebitata ai tempi del rischio fallimento dei primi mesi del 2023, sventato poi dall’intervento di Matteo Manfredi con Andrea Radrizzani. Insieme a Banca Sistema e Macquarie, oltre a Bper, Progetto vantava dei crediti nei confronti del club blucerchiato, che poi sono finiti nell’ambito di quel piano di ristrutturazione presentato nell’estate 2023 al Tribunale di Genova. E che poi è stato approvato a metà ottobre, con uno stralcio del debito totale importante per la società.
Sampdoria, Banca Progetto passa di mano. L’estate scorsa non ha aderito al piano presentato in Tribunale
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Accordi di ristrutturazione a cui, peraltro, Banca Progetto non aveva aderito. Dei cosiddetti “creditori finanziari chirografari” della Sampdoria, infatti, è l’unico a non aver accettato e rappresentava il 4% dell’indebitamento complessivo della categoria, ininfluente ai fini dell’accettazione visto che gli aderenti rappresentavano più del minimo richiesto del 75%. Le rate sono ancora in corso di pagamento, come da piano omologato dal Tribunale. Per cui Oaktree era, in via indiretta naturalmente, un creditore della Sampdoria. E ora non lo sarà più.
E i legami tra Banca Progetto e la Sampdoria non sono ancora finiti. Perché alla guida dell’istituto di credito, dal dicembre 2018, c’è Paolo Fiorentino, ex consigliere di amministrazione del club blucerchiato nell’era di presidenza di Ferrero. Il manager è stato anche indagato per aggiottaggio, in riferimento a quando era amministratore delegato di Carige, incarico ricoperto fino al settembre 2018. L’istituto di credito da lui diretto ora passa di proprietà, con l’uscita di scena del fondo proprietario dell’Inter.