Anche il giorno dopo le firme dell’accordo in Tribunale non si placa Massimo Ferrero, che torna a parlare della cessione delle azioni della Sampdoria a Manfredi
Nella giornata di martedì 28 maggio 2024 è stata scritta una pagina importante della Sampdoria. L’accordo tra l’attuale proprietà e quella vecchia è stato firmato e i contenziosi legali, presenti e futuri, sono stati estinti. Almeno questo dovrebbe essere, perché Massimo Ferrero continua a pensarla diversamente.
Già dalle prime ore dopo che la notizia della firma era filtrata, l’ex presidente aveva negato l’esistenza di un accordo totale, contraddicendosi anche in qualche occasione. Ma in sostanza, anche con un comunicato diffuso tramite un’agenzia di stampa, Ferrero voleva dire che la partita è ancora aperta, per nulla chiusa. E, di nuovo a Radio Cusano Campus, nel corso della sua trasmissione, lo ha ribadito anche il giorno dopo.
Cessione Sampdoria, Ferrero: “il 99% delle azioni a Manfredi? No, ha ancora il 70”
Cessione Sampdoria, Massimo Ferrero continua la sua battaglia: do tre giorni di tempo…
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Innanzitutto il Viperetta ha contestato il passaggio delle quote a Manfredi, negando che il presidente della Sampdoria possieda il 99% delle azioni del club. Ferrero continua a ribadire, quindi, che le sue quote non sono mai passate di mano e pretende ancora dei pagamenti. Pagamenti per cui sembra dare tre giorni di tempo alla controparte, prima di intraprendere altre azioni non meglio specificate:
Hanno tre giorni di tempo, se vogliono pagare pagano, altrimenti si inizierà di nuovo. Mi dispiace per i tifosi perché vorrebbero parlare di calcio e invece devono sempre parlare di cause. La nostra Sampdoria è piena di ferite. Hanno scritto su un giornale che hanno il 99% delle quote, per me non ce l’hanno. Per me hanno il 70% circa, perché quello che compri lo devi pagare. Finora non l’hanno fatto e vedremo cosa succederà
La battaglia di Ferrero continua. L’ex presidente della Sampdoria ripete che ancora non ha visto i pagamenti che gli spetterebbero e continua ad essere agguerrito, nonostante, come ha ammesso lui stesso, la sua firma sia già stata posta più di una settimana fa agli accordi.