Andrea Radrizzani e Matteo Manfredi sono riusciti a finalizzare la cessione della Sampdoria in nove giorni: i due sono orgogliosi e pronti per il nuovo ciclo
Sono stati nove giorni di fuoco. Tanti ne sono passati dall’accelerata di Andrea Radrizzani e Matteo Manfredi alla definizione della trattativa per diventare i nuovi proprietari della Sampdoria. Un tempo esiguo se si pensa all’importanza della questione, ma in cui i due imprenditori hanno fatto il massimo per giungere a un accordo con Massimo Ferrero.
La corsa di Manfredi e Radrizzani era iniziata prima, ma è dal 20 maggio che i due sono usciti allo scoperto, affermando di aver incontrato il sindaco Marco Bucci. Poi, il 22 maggio, l’incontro a Bogliasco per visitare il centro e incontrare Alberto Bosco e Alberto Marangon. E di questa corsa contro il tempo hanno parlato proprio Radrizzani e Manfredi.
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I due imprenditori sono sorpresi di essere riusciti a concludere l’operazione in così poco tempo. Determinante, stando alle parole riportate su Il Secolo XIX, il loro passaggio a Genova lunedì 22 maggio:
Senza l’idea e la nostra volontà di venire a Genova due lunedì fa, non avremmo svoltato. Era fondamentale presentarci. Incredibile essere riusciti a fare l’operazione in così poco tempo. Siamo entusiasti e orgogliosi.
Per la Sampdoria inizierà un nuovo ciclo. Dalla Serie B, certo, ma l’aver scongiurato il fallimento è la vittoria più bella per i tifosi e non solo. In questi nove giorni Radrizzani e Manfredi hanno ridato speranza al tifo blucerchiato e ora, come affermato da Radrizzani stesso, iniziano le responsabilità di dare il via a un nuovo percorso:
Nove giorni di fuoco, estenuanti e pieni di emozioni di stress. E adesso la responsabilità di cominciare un nuovo ciclo.