Massimo Ferrero ha due possibilità: accettare l’offerta di Radrizzani per la cessione della Sampdoria o correre il rischio in caso di aumento di capitale
Una soluzione a oltranza. Il rinvio dell’Assemblea degli azionisti della Sampdoria era nell’aria ed è diventato ufficiale nella serata di lunedì 29 maggio. Il motivo è chiaro: c’è bisogno di ulteriore tempo per cercare l’intesa per chiudere il passaggio di proprietà tra Ferrero e la cordata Gestio Capital/Aser Group.
Matteo Manfredi e Andrea Radrizzani hanno formulato la loro proposta, per ora, rifiutata da Ferrero. Il tempo stringe, però, e i contatti con Gianluca Vidal, trustee della Sampdoria, sono andati avanti anche in serata, come riportato da Il Secolo XIX. Lo stesso quotidiano, poi, è molto chiaro nel definire le due strade possibili per Ferrero.
Cessione Sampdoria, strascichi legali per Ferrero?
Cessione Sampdoria, le due strade per Massimo Ferrero
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L’attuale proprietario della Sampdoria, tramite la Holding Max, che controlla la Sport Spettacolo Holding, controllante del club, ha due possibilità. La prima è accettare la proposta riformulata di Radrizzani e mantenere, così, aperti i concordati e il trust. L’altra è rifiutare, ma correre il rischio di assistere all’aumento di capitale forzoso.
Il Tribunale può avallare questa opzione, attraverso l’articolo 120bis del codice della crisi d’impresa. In questo modo ci sarebbe la possibilità di strascichi legali, ma Ferrero rischierebbe, in pendenza degli esiti di eventuali ricorsi, di perdere tutto. Uno scenario che l’attuale proprietario vorrebbe scongiurare.