Il ricorso cautelare sul sequestro delle azioni della Sampdoria in mano alla Blucerchiati i seguito alla cessione non preoccupa l’attuale proprietà
Mentre sul campo la Sampdoria ha festeggiato una vittoria fondamentale contro l’Ascoli, che ha consentito alla squadra di Andrea Pirlo di agguantare la zona playoff, fuori tiene sempre banco la questione dei ricorsi contro la nuova proprietà.
Manca solo un giorno all’udienza cautelare del 13 marzo al Tribunale di Milano, quando la giudice Daniela Marconi dovrà decidere sul sequestro o meno delle azioni della Sampdoria in mano alla Blucerchiati Spa. Sequestro chiesto dalla Sport Spettacolo Holding (Massimo Ferrero) e dal Trust Rosan (Gianluca Vidal). L’udienza anticipa il processo del 28 maggio, quello per l’annullamento delle scritture private che hanno portato alla cessione tra fine maggio e la prima metà di giugno.
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Le parti in causa – Manfredi, Ferrero e Vidal – con i rispettivi avvocati stanno cercando un accordo, ma manca solo un giorno. Senza anche solo una bozza di intesa si andrà in udienza, con la Sampdoria che, come riporta l’edizione genovese de La Repubblica, è però serena. Il quotidiano esclude la possibilità che il giudice possa accordare il sequestro delle azioni della controllante chiesto da Vidal e Ferrero.
La nuova proprietà, come ribadito anche da Raffaele Fiorella, è consapevole di aver operato per il meglio e nel rispetto delle regole. I ricorsi non preoccupano, ma hanno creato fastidio anche perché sono stati e sono un freno all’arrivo di potenziali nuovi investitori.