Nella cessione della Sampdoria ha avuto un ruolo fondamentale lo studio DLA Piper, che ha affiancato Matteo Manfredi e Andrea Radrizzani
La Sampdoria è riuscita a completare l’iscrizione al campionato di Serie B per tempo e rispettando tutti i parametri entro il 20 giugno scorso, ma la situazione in primavera è stata davvero critica, con la società blucerchiata molto vicina al fallimento. E salvata sia grazie al precedente Cda che grazie ad Andrea Radrizzani e Matteo Manfredi.
I due imprenditori sono intervenuti subito con sei milioni, decisivi per prendere la maggioranza e per saldare – entro il 20 giugno – le pendenze fiscali e gli stipendi al 31 maggio 2023. In questo passaggio di proprietà, come riporta l’edizione genovese de La Repubblica, ha avuto un ruolo importante lo studio DLA Piper, che ha affiancato i due imprenditori.
Cessione Sampdoria, l’intervento di Radrizzani e Manfredi
Cessione Sampdoria, il ruolo di DLA Piper con Radrizzani e Manfredi
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DLA Piper – si legge – ha avuto subito un approccio di condivisione del programma, assecondando la composizione negoziata in cui era inserita la Sampdoria dall’inverno, e ha lavorato insieme ai soggetti interessati – Manfredi e Radrizzani – per l’obiettivo comune di mettere in sicurezza il club blucerchiato.
La volontà era di salvaguardare la continuità aziendale e il titolo sportivo grazie all’arrivo dei nuovi investitori, in questo caso Andrea Radrizzani (Aser Ventures) e Matteo Manfredi (Gestio Capital), a loro volta intervenuti tramite il veicolo Blucerchiati, le cui quote, al momento, sono in mano a Gestio Capital.