Il Cda sta cercando una soluzione per salvare la Sampdoria: oltre alla cessione serve un piano di ristrutturazione del debito e si cerca un accordo con investitori
Gli impegni sul campo della Sampdoria, ormai, sono passati quasi in secondo piano. La retrocessione sarà presto aritmetica e, così, la partita per trovare un investitore e salvare il club dal fallimento diventa la questione numero uno a Corte Lambruschini. Con il Cda che è continuamente al lavoro sul piano di salvataggio.
Ai blucerchiati servono, entro il 20 giugno, circa 30 milioni per poter iscrivere la squadra al prossimo campionato di Serie B e mantenere così il titolo sportivo. La strada del salvataggio passa, come riportato anche da Il Secolo XIX, dalla ristrutturazione del debito e, soprattutto, dall’intervento di un investitore.
Cessione Sampdoria, il Cda cerca una soluzione
Cessione Sampdoria, il Cda incontra gli investitori. Il punto
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Per questo motivo i quattro consiglieri della Sampdoria – Marco Lanna, Gianni Panconi, Alberto Bosco e Antonio Romei – si riuniranno nuovamente per un altro giro di incontri con gli investitori. E, inoltre, non è esclusa una nuova trasferta a Milano tra lunedì e martedì.
Attraverso gli advisor – Pwc e Legance – il Cda ha mantenuto i contatti in primis con Alessandro Barnaba, che si è incontrato con Edoardo Garrone a Genova la scorsa settimana, e con gli altri due soggetti seduti al tavolo delle trattative. Il Wrm Group di Raffaele Mincione, sempre alla ricerca di un anchor investor, e il fondo americano Cerberus, tornato dopo la trattativa sfumata di agosto.