Cessione Sampdoria, il Cda ‘approva’ Massimo Zanetti

Cessione Sampdoria, anche il Cda blucerchiato riconosce la valenza del profilo di Massimo Zanetti: niente pressioni, però, sull’imprenditore
Massimo Zanetti, dopo gli investimenti nel basket (Virtus Segafredo) e nel ciclismo (Trek-Segafredo) sarebbe pronto anche a tornare nel mondo del calcio. Dopo l’esperienza non entusiasmante al Bologna insieme a un “comitato” di investitori, che ne evitò il fallimento, ora ha messo gli occhi sulla Sampdoria.
L’interesse per il club blucerchiato, in realtà, risale alla fine del 2021, ma non si era mai spinto oltre una semplice manifestazione di interesse. Ora, tramite il bond convertibile e l’alleanza con il Wrm Group potrebbe, finalmente, entrare in modo concreto nel mondo blucerchiato. I contatti con Banca Sistema e Banca Lazard ci sono già stati.
Cessione Sampdoria, il Cda non mette fretta a Zanetti
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In tutto questo, come riporta Il Secolo XIX, c’è anche il Cda, alle prese con una situazione non facile e che sta cercando di garantire la continuità aziendale. I consiglieri blucerchiati – Marco Lanna, Antonio Romei, Gianni Panconi e Alberto Bosco – hanno riconosciuto la valenza e lo spessore del profilo di Massimo Zanetti. E, in effetti, il suo patrimonio e il fatturato della Segafredo (1,2 miliardi nel 2021) parlano per lui.
Il boarding della Sampdoria non è intenzionato a fare pressioni sull’imprenditore. Niente fretta, dunque, anche perché il bond che dovrebbe sottoscrivere non dovrebbe essere pronto prima della fine di marzo o dell’inizio del mese di aprile.
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