Massimo Ienca è stato revocato come amministratore unico di Sport Spettacolo: sotto accusa l’Assemblea che ha portato, poi, all’accordo sulla cessione della Sampdoria
A due giorni dall’Assemblea degli azionisti della Sampdoria per l’approvazione del bilancio del 2022 – l’ultimo atto dell’attuale Cda – c’è stato un cambiamento importante nella Sport Spettacolo, la holding che controlla il club di Corte Lambruschini.
Nell’Assemblea, convocata da Gianluca Vidal, è stato revocato Massimo Ienca, amministratore unico, e sostituito da Fabio Toso, già amministratore unico di Holding Max e uomo di fiducia del duo Vidal-Ferrero. Era, come afferma Il Secolo XIX, ampiamente previsto e le motivazioni sono legate all’Assemblea che ha portato, poi, all’accordo tra Ferrero e il duo Andrea Radrizzani-Matteo Manfredi.
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Vidal e Toso avrebbero contestato a Ienca di aver autorizzato l’aggiornamento dell’Assemblea degli azionisti della Sampdoria aperta lo scorso 29 maggio. Da pare della proprietà (Ferrero) era stata chiesta un’apertura di cinque giorni. Questo per cercare di ottenere un accordo migliore dalla trattativa con Radrizzani e Manfredi.
In realtà, però, proprio il protrarsi dell’Assemblea, aggiornata martedì 30 maggio, è costata alla Sampdoria i 4 punti di penalizzazione nel prossimo campionato di Serie B. Se, infatti, l’accordo fosse arrivato prima sarebbero stati sbloccati i 5 milioni per saldare gli stipendi di gennaio febbraio e marzo. Altro aspetto da considerare, poi, è che il notaio Lizza non avrebbe acconsentito a un’Assemblea di cinque giorni. Con il collegio sindacale che avrebbe potuto presentare istanza di fallimento.
Ienca avrebbe, quindi, agito nella tutela di Ssh e della Sampdoria, per evitare ripercussioni più pesanti. La strategia di Vidal, però, sarà più chiara venerdì 16 giugno, nel giorno dell’Assemblea a Corte Lambruschini.